Nell'ordinanza di demolizione può mancare la descrizione dell'area di sedime che è piuttosto un elemento afferente all’eventuale successiva ordinanza di acquisizione gratuita
L’ingiunzione di demolizione non deve necessariamente contenere anche la descrizione precisa dell’area di sedime che potrebbe essere confiscata in caso di mancata spontanea esecuzione da parte dell'autore dell’abuso, trattandosi evidentemente di elemento afferente all’eventuale successiva ordinanza di acquisizione gratuita (cfr. T.A.R. Campania, Napoli, Sez. II, 20 aprile 2009 n. 2035). A ciò si aggiunga che, diversamente da quanto sostenuto in ricorso, l’acquisizione gratuita, quale sanzione autonoma conseguente all’inottemperanza all’ingiunzione di demolizione, non affranca da responsabilità il proprietario dell’area, qualora risulti che egli abbia acquistato o riacquistato la disponibilità del bene e non si sia attivato per dare esecuzione all’ordine di demolizione, o qualora emerga che, pur essendo in grado di dare esecuzione all’ingiunzione, non vi abbia comunque provveduto (cfr. T.A.R. Lazio, Sez. I quater, 28 dicembre 2011 n. 10254). (TAR Campania, Salerno, Sez. II, sentenza 11.1.2013, n. 63)
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