Un avvocato vorrebbe aprire il proprio studio in un ufficio che gli metterebbe a disposizione il titolare di un albergo.
In pratica eserciterebbe in uno dei locali dell'albergo, è una cosa possibile?
A mio parere la cosa dovrebbe essere possibile in quanto normalmente per l'esercizio di libere professioni, salva l'iscrizione al relativo albo professionale, non è necessario ottenere altro titolo abilitativo che presupponga una certa destinazione d'uso dei locali di esercizio.
Può darsi che aprire uno studio in un albergo possa contrastare con le regole deontologiche e cioè con le regole generali di correttezza e di decoro professionale che tutti gli avvocati devono seguire, contenute in un apposito "codice"; ma non è certamente compito del SUAP accertarsi di ciò (sarà casomai l'avvocato che si informerà presso l'ordine di appartenenza !!!!!).