Abbiamo in una piccolissima frazioncina montana un circolo ARCI che vorrebbe aprire all'interno della sede che già funziona come bar (riservato ai soci) anche una rivendita di generi alimentari, in sostituzione dell'unica esistente che di recente ha cessato l'attività. Chiaramente loro lo intendono più un servizio reso ai residenti che non una vera e propria attività commerciale.
Detto questo, esistono possibilità che un circolo possa diventare anche rivendita di generi alimentari e chiaramente aperto a tutti e non solo ai soci? E se si, quali sono le normative e gli adempimenti relativi?
Abbiamo in una piccolissima frazioncina montana un circolo ARCI che vorrebbe aprire all'interno della sede che già funziona come bar (riservato ai soci) anche una rivendita di generi alimentari, in sostituzione dell'unica esistente che di recente ha cessato l'attività. Chiaramente loro lo intendono più un servizio reso ai residenti che non una vera e propria attività commerciale.
Detto questo, esistono possibilità che un circolo possa diventare anche rivendita di generi alimentari e chiaramente aperto a tutti e non solo ai soci? E se si, quali sono le normative e gli adempimenti relativi?
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NON ESISTONO OSTACOLI PARTICOLARI.
Vincoli:
1) destinazione d'uso che deve essere commerciale a meno che non utilizzino meno di 30 mq
2) possesso dei requisiti professionali
ADEMPIMENTI:
1) scia per vicinato
2) notifica sanitaria
Anche nel nostro Comune abbiamo una situazione analoga (ma no "montanina") a quella di MINEN.
I circolo ARCI vorrebbe aprire uno spazio (< 30 mq) destinato alla vendita di generi alimentari e come risponde Simone "non esistono ostacoli particolari".
Ipotesi: - Tizio (non socio del circolo) compra nell'area destinata ai generi alimentari un pacco di pasta e visto che è lì, sentendo il profumo di caffè, gli viene la voglia di prenderne uno (nello spazio destinato ai soli soci)...lo può fare? esiste una linea immaginaria tra "soci" e "non soci"? Circolo + generi alimentari sarà aperto a tutti?
Anche nel nostro Comune abbiamo una situazione analoga (ma no "montanina") a quella di MINEN.
I circolo ARCI vorrebbe aprire uno spazio (< 30 mq) destinato alla vendita di generi alimentari e come risponde Simone "non esistono ostacoli particolari".
Ipotesi: - Tizio (non socio del circolo) compra nell'area destinata ai generi alimentari un pacco di pasta e visto che è lì, sentendo il profumo di caffè, gli viene la voglia di prenderne uno (nello spazio destinato ai soli soci)...lo può fare? esiste una linea immaginaria tra "soci" e "non soci"? Circolo + generi alimentari sarà aperto a tutti?
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ATTENTO: nessuna norma vieta a un NON SOCIO di entrare in un circolo, di giocare a carte, chiacchierare con le persone ecc...
Ciò che non può fare è fruire dei servizi di somministrazione.
Quindi il problema non si pone. I non soci si tappino le narici e si prendano il caffè al BAR :D :D :D :D oppure si facciano soci!!!!!!!!!!