Un esercente vende scontando del 50% tutti i capi di abbigliamento presenti in negozio, nel periodo immediatamente precedente l'inizio dei saldi, quando non si possono effettuare neanche vendite promozionali (Toscana). L'evento è pubblicizzato unicamente attraverso l'invio di sms ai clienti che sono stati a suo tempo fidelizzati attraverso il riempimento di una scheda e la consegna di un tesserino.
All'interno e all'esterno del negozio non vi è pubblicità dell'evento ed i capi esposti anche all'interno riportano il prezzo originale senza menzione dello sconto.
Può tale forma di vendita qualificarsi come una vendita straordinaria a prescindere dal fatto che lo sconto è applicato a tutta la clientela, indipendentemente dalla fidelizzazione o meno?
Un esercente vende scontando del 50% tutti i capi di abbigliamento presenti in negozio, nel periodo immediatamente precedente l'inizio dei saldi, quando non si possono effettuare neanche vendite promozionali (Toscana). L'evento è pubblicizzato unicamente attraverso l'invio di sms ai clienti che sono stati a suo tempo fidelizzati attraverso il riempimento di una scheda e la consegna di un tesserino.
All'interno e all'esterno del negozio non vi è pubblicità dell'evento ed i capi esposti anche all'interno riportano il prezzo originale senza menzione dello sconto.
Può tale forma di vendita qualificarsi come una vendita straordinaria a prescindere dal fatto che lo sconto è applicato a tutta la clientela, indipendentemente dalla fidelizzazione o meno?
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Secondo me non è una vendita promozionale in quanto non rivolta alla generalità della clientela.
Del resto un esercente è libero di fare sconti specifici a specifici clienti. E se lo fa con una campagna di SMS è estremamente astuto!!!!!!!!!
Non sta violando alcuna norma.