IMPRENDITORE INDIVIDUALE CON NEGOZIO DI ALIMENTARI, VORREBBE APRIRE SECONDO PUNTO VENDITA NEL MEDESIMO COMUNE (SOLO APERTURA MATTINO).
NELL'IMPRESA INDIVIDUALE E' PRESENTE UN COLLABORATORE FAMILIARE IN POSSESSO DI REQUISITI PROFESSIONALI (COME IL TITOLARE).
SI DOMANDA SE SIA CONSENTITA L'APERTURA DEL SECONDO PUNTO VENDITA IN CUI POSSA OPERARE PER LA SOLA MATTINA IL COLLABORATORE FAMILIARE SENZA LA PRESENZA DEL TITOLARE.
SI RINGRAZIA ANTICIPATAMENTE PER EVENTUALI CHIARIMENTI.
Non vi è alcun problema circa l'apertura del secondo punto vendita, perchè per l'avvio di attività di commercio al dettaglio in sede fissa la legge si limita a prevedere a la sussistenza del requisito professionale in capo al titolare o in capo al legale rappresentante (in caso di società), ma non esige che il requisito professionale sia effettivamente posseduto da colui che vi esercita l'attività ( e cioè da colui che materialmente sta "dietro al banco").
Negli esercizi di vendita di prodotti alimentari, non avviene quello che avviene per gli estitisti e per gli acconciatori, dove per ogni sede dell'impresa la legge esige sempre la presenza di un soggetto (il c.d Responsabile tecnico) in possesso della qualifica professionale, durante lo svolgimento dell'attività di acconciatore o di estetista ( v. infatti, in primo luogo, artt. 77 e 78 del D.lgs 26/03/2010 n. 59)