Data: 2011-04-19 07:10:39

Soprintendenza B.A.P.

Ricevo e copia/incollo questo messaggio dalla Soprintendenza B.A.P. di Siena e Grossetto:
[i]"OGGETTO: D.P.R. 07/09/2010 n. 160. Modalità di invio telematico per autorizzazioni paesaggistiche D.L.vo 42/04 e s.m.i.

   
    Premesso che:
    l’art. 2 comma 3 del D.P.R. 7/09/2010 n. 160 prevede  che “in conformità alle modalità di cui all’articolo 12, commi 5 e 6, il SUAP provvede all’inoltro telematico della documentazione alle altre amministrazioni che intervengono nel procedimento, le quali adottano modalità telematiche di ricevimento e di trasmissione”;
    lo stesso Decreto all’art. 12 comma 8 prevede che “le Amministrazioni interessate provvedono all’adempimento dei compiti del presente regolamento con le risorse umane, strumentali e finanziarie previste a legislazione vigente e, comunque, senza nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica”,
    questa Soprintendenza, pur comprendendo le finalità proprie delle disposizioni normative richiamate, comunica ai destinatari della presente di non disporre in misura adeguata delle risorse di cui al citato comma 8.
    Pertanto, ai fini istruttori e di archiviazione risulta indispensabile da parte di codesti Uffici l’invio di 1 copia cartacea degli elaborati necessari, in scala metrica appropriata, per quanto di competenza ai sensi del Decreto L.vo 42/04 e s.m.i.
    Nel clima di fattiva collaborazione fra Uffici della Pubblica Amministrazione, si chiede che quanto sopra riportato sia opportunamente reso noto ai Comuni associati.
                                                                                             

                                                                                                IL SOPRINTENDENTE
                                                                                                                                                  Arch. Emanuela CARPANI
"[/i]
Gli rispondiamo tutti insieme come coordinamento Suap della Provincia che non intendiamo sobbaccarci l'onere di pagare per le stampe delle pratiche, che più o meno costerà sui 30-50 € cad.?

Ing. I. Giacomo Resti

riferimento id:903

Data: 2011-04-19 19:42:14

Re: Soprintendenza B.A.P.

Abbiamo letto la nota e ne abbiamo già parlato con i responsabili della Provincia (a cui stranamente, peraltro, non è stata inviata la lettera).

Ovviamente è impensabile seguire le indicazioni fornite nella nota nè pensando di richiedere all'interessato la presentazione del cartaceo nè pensando di effettuare le stampe a cura del SUAP.

E' con dispiacere pensare che le strutture dello Stato non abbiano i requisiti minimi per poter verificare la documentazione proveniente in modalità telematica (PC e PEC) ma il DPR non ammette deroghe nel caso in cui gli enti terzi siano impreparati sul punto.

Tuttavia, come detto, ne discuteremo in sede di coordinamento restando fermo che, dal 29 marzo, dovranno continuare ad essere adottate le disposizioni normative vigenti (invio telematico e non cartaceo).

A presto

riferimento id:903

Data: 2011-04-20 06:32:11

Re: Soprintendenza B.A.P.

A me è stata anticipata via mail, in quanto oltre che "sguattero" del SUAP sono anche responsabile del procedimento amministrativo in materia paesaggistica, e la settimana scorsa avevo inviato una mail alla Soprintendenza per sapere come volevano le pratiche telematiche, avevo illusoriamente richiesto a quale indirizzo spedire e se avessero delle richieste particolari per i formati dei file.

riferimento id:903

Data: 2011-04-20 12:51:23

Re: Soprintendenza B.A.P.


A me è stata anticipata via mail, in quanto oltre che "sguattero" del SUAP sono anche responsabile del procedimento amministrativo in materia paesaggistica, e la settimana scorsa avevo inviato una mail alla Soprintendenza per sapere come volevano le pratiche telematiche, avevo illusoriamente richiesto a quale indirizzo spedire e se avessero delle richieste particolari per i formati dei file.
[/quote]

Ricordo che gli indirizzi ufficiali delle PEC degli enti pubblici sono su www.paginepecpa.gov.it (o in alternativa sui siti istituzionali degli enti o dei ministeri di appartenenza9.
Nel caso della soprintendenza di Siena e Grosseto:

Soprintendenza per i beni architettonici e paesaggistici per le province di Siena e Grosseto
Emanuela Carpani
mbac-sbap-si@mailcert.beniculturali.it

Non serve conferma per poter (DOVER) utilizzare la pec per l'inoltro delle pratiche SUAP dal 29 marzo.

riferimento id:903

Data: 2011-06-14 11:00:01

Re: Soprintendenza B.A.P.

Mi è arrivata la prima richiesta di autorizzazione paesaggistica per via telematica, domani dovrebbe andare in commissione per il paesaggio e poi dovrei inviarla alla Soprintendenza...come andrà a finire?
E' stata poi inviata la lettera di cui parlammo nell'ultimo incontro in Provincia? Ci sono state risposte?

riferimento id:903

Data: 2011-06-14 12:19:17

Re: Soprintendenza B.A.P.


Mi è arrivata la prima richiesta di autorizzazione paesaggistica per via telematica, domani dovrebbe andare in commissione per il paesaggio e poi dovrei inviarla alla Soprintendenza...come andrà a finire?
E' stata poi inviata la lettera di cui parlammo nell'ultimo incontro in Provincia? Ci sono state risposte?
[/quote]

TU PROCEDI come concordato nell'incontro. La lettera non è stata inviata e ne parleremo nella prossima riunione del Coordinamento ma comunque la procedura corretta è l'inoltro telematico alla soprintendenza come da dpr 160/2010.
Tienici aggiornati sugli sviluppi ... sarai la nostra cavia

riferimento id:903

Data: 2011-06-15 11:05:36

Re: Soprintendenza B.A.P.

[quote]... sarai la nostra cavia[/quote]
Era proprio quello che non volevo!

riferimento id:903

Data: 2011-06-21 11:04:24

Re: Soprintendenza B.A.P.

Dopo un po' di vicissitudini, i file all'inizio erano effettivamente troppo grandi, sono risucito ad inviare alla Soprintendenza la pratica tramite PEC, che a quanto mi ha detto al telefono il Sig. Ceccherini, che si occupa dell'informatica in Sopriontendenza è arrivato e lui l'ha stampato e portato al protocollo, quindi sembrerebbe che l'abbiano perlomeno accettata, anche se non escludo risposte negative da parte loro...vedremo!

Ho comunque un piccolo problema: non mi ritorna il messaggio di CONSEGNA, nonostante mi confermino telefonicamente che il messaggio è arrivato, il problema non sembra dipendere dal mio accuont di posta, in quanto ho provato ad inviare la mail da entrambi gli indirizzi a disposizione del Comune di Radda. Sono capitati problemi simili ad altri?

riferimento id:903

Data: 2011-07-04 10:01:21

Re: Soprintendenza B.A.P.

La pratica è stata archiaviata senza l'espressione di un parere, procedura non prevista dal Dlg 42/2004.
[url=http://www.comune.raddainchianti.si.it/sites/default/files/DOC_20110704095428.PDF]http://www.comune.raddainchianti.si.it/sites/default/files/DOC_20110704095428.PDF[/url]
a questo indirizzo c'è la scannerizzazione della risposta della Soprintendenza.

Qui sotto vi riporto una bozza delle mie osservazioni alla loro, che per ora non ho comunicato a nessuno:
Innanzitutto si ricorda che ai sensi dell’art. 3 del DPR 160/2010 il SUAP, gli enti che intervengono nei procedimenti “adottano modalità telematiche di ricevimento e di trasmissione”, quindi l’invio tramite posta ordinaria, con anticipo via fax, non è la modalità corretta di comunicazione con i  SUAP, che deve avvenire tramite PEC o posta elettronica, che hanno lo stesso valore legale rispettivamente della Raccomandata A.R. e della posta ordinaria, ma che comportano minori costi.
La firma e il timbro del tecnico sono presenti sui file inviati. Si ricorda che la firma digitale ha lo stesso valore legale della firma autografa, se la firma digitale è stata richiesta tramite l’ordine o collegio di appartenenza sostituisce anche il timbro. Probabilmente il sig. Ceccherini ha stampato la pratica pervenuta per PEC e l’ha trasmessa al Vs. protocollo. La stampa di un file firmato digitalmente non costituisce copia conforme all’originale, in quanto perde il valore legale della firma digitale.
Il nominativo del richiedente è il legale rappresentante della ditta citati entrambi nella Vs. nota.
Il provvedimento di tutela a cui è sottoposta la zona è stato indicato erroneamente dal progettista, ma indicato correttamente da quest’Ufficio.
L’immobile oggetto di autorizzazione è un appezzamento di terreno, risulta difficile attribuire un indirizzo univoco a un vigneto, comunque nella pratica inviata risultano evidenti i riferimenti catastali.
Si porta alla Vs conoscenza come presso il Comune di Radda in Chianti siano già state effettuate istruttorie e visionate pratiche nella Commissione Comunale per il Paesaggio e nella Commissione Edilizia, senza l’effettuazione di alcuna stampa, collegando un vecchio pc portatile ad un televisore o ad un proiettore. Quindi un’adeguata istruttoria a schermo è possibile anche con i risicati mezzi di un Comune che conta circa 1500 abitanti.
Non si comprende quali siano le modalità di compressione che non assicurano la corrispondenza agli originali, soprattutto quando gli originali siano gli stessi file.
La richiesta della presentazione di una copia cartacea al richiedente appare non supportata da nessuna norma vigente, quindi in caso di rifiuto da parte del richiedente non si vede come si possa obbligare quest’ultimo a produrre tali documentazioni, le cui modalità di trasmissione sarebbero illegittime e comporterebbero oneri per quest’Amministrazione.
Il responsabile del procedimento amministrativo in materia paesaggistica si è più volte dichiarato disponibile a fornire tutti i chiarimenti per l’espletamento delle pratiche in maniera telematica.

riferimento id:903

Data: 2011-07-04 18:47:03

Re: Soprintendenza B.A.P.

Ottima risposta.

Appena pubblicata la legge di conversione del D.L. 70/2011 ci saranno ulteriori VIOLAZIONI che la sovrintendenza commetterà (l limite di illeciti ben più pesanti).

Infatti la legge di conversione determinerà una palese violazione di legge e l'omessa espressione del parere potrebbe configurare omissione di atti d'ufficio.

Dispiace leggere una nota quale quella inviata che testimonia una avversione alle novità tecnologiche che prescinde da ogni buonsenso tenuto conto che gli strumenti tecnologici a disposizione ordinariamente sono più che sufficienti per gestire le pratiche telematiche.

Speriamo bene!!!!

riferimento id:903

Data: 2011-07-05 14:24:13

Re: Soprintendenza B.A.P.

Come dovrei procedere adesso?

riferimento id:903

Data: 2011-07-05 19:20:16

Re: Soprintendenza B.A.P.


Come dovrei procedere adesso?
[/quote]

Io farei così:
1) scriverei una nota alla sovrintendenza segnalando "Lo scrivente ufficio deve intendersi esonerato da ogni responsabilità civile, amministrativa e penale conseguente ai comportamenti descritti nella allegata nota)
2) invierei la nota per conoscenza all'interessato (che possa far ricorso)
3) valuterei di inviare la documentazione alla Procura per eventuali ipotesi di reato (ma sul punto consultati con il Segretario comunale)

riferimento id:903

Data: 2011-08-10 10:27:24

Re: Soprintendenza B.A.P.

Ci sono state un po' di evoluzioni:
[list]
[li]Il Comune di Radda in Chianti ha inviato una lettera di risposta, a firma del Responsabile del SUAP e dell'Assessore all'Urbanistica, dove si facevano delle "controdeduzioni" ai rilievi tecnici della Soprintendenza;[/li]
[li]Dalla sede del Ministero dei Beni Culturali di Firenze, hanno risposto con una lettera, che la Soprintendenza deve accettare le pratiche e potrà richiedere integrazioni cartacee limitatamente a casi complicati o a grandi progetti;[/li]
[li]Recentemente mi è arrivata una mail dalla Soprintendenza dove si lamentano delle grandi dimensioni dei file che invio (circa 10 Mb) e dei formati utilizzati, in particolare "non gli piace" il .dxf, pensavo di rispondergli spiegandogli che i software per visualizzare i .dxf sono freeware e che i Vigili del Fuoco accettano solo quel formato per gli allegati tecnici e quindi se anche loro lo avrebbero in fututro accettato o avrei dovuto richidere il .pdf;[/li]
[/list]

Visto che si stanno dimostrando più collaborativi e che comunque le mail sopra i 10 Mb danno dei problemi di trasmissione a tutti, mi chiedevo se fosse il caso di fare un regolamento per chiarire i formati accettatti e le dimensioni massime dei file e dei messaggi PEC.
La trasmissione di pratiche edilizio-urbanistiche spesso non è cosa semplice, per esempio mi hanno avvertito telefonicamente, che mi arriverà un Piano Aziendale di Miglioramento Agricolo Ambientale e che l'invio sarà spezzato in 38 messaggi!!!
Per far fronte a queste problematiche di trasmissione di allegati di grandi dimensioe mi chiedevo se fosse possibile a livello normativo fare uno spazio web riservato, dove caricare le pratiche e poi trasmettere il link e la password per vederle...

riferimento id:903

Data: 2011-08-10 22:10:24

Re: Soprintendenza B.A.P.

Alcuni spunti:
1) non è possibile REGOLAMENTARE QUESTA MATERIA, riservata alla competenza esclusiva statale e, spesso, a regole tecniche internazionali. Un regolamento in materia sarebbe illegittimo per definizione ed a prescindere dal contenuto
2) puoi prevedere dei LIMITI "FISICI" alle PEC in arrivo semplicemente programmando la tua PEC e stabilendo che per messaggi superiori a tot mega vi sia un filtro ed il messaggio non sia ricevuto (attualmente se usi postacert.toscana il limite è 50 mega). SCONSIGLIO di mettere un filtro perchè la maggior parte delle PEC in circolazione ha limiti ben inferiori, pari a 5/10 mega
3) i file DWF sono richiesti dai VVF in modo espresso sulla base di specifica circolare. Per la soprintendenza, salvo loro richiesta, suggerisco di far presentare solo i PDF a pena di irricevibilità (anche il DPR 160/2010 parla espressamente dei PDF e basta). A prescindere dalla presenza di software freeware per visualizzare altri formati
4) DA ESCLUDER CATEGORICAMENTE la possibilità di inoltro mediante upload-download anche se da server protetto. Non si tratterebbe di trasmissione telematica e non vi sarebbero garanzie tecniche e giuridiche circa l'immodificabilità del contenuto e circa la volontà di trasmettere la documentazione all'ente.

Abbiamo la PEC, ha delle limitazioni e per i casi eccezionali può creare inconvenienti, ma dobbiamo fare con quello che abbiamo.
E' anomalo l'nvio di 38 messaggio. Spesso però molti dei problemi derivano da "ERRORI" degli utenti che invece che predisporre i file in formato elettronico originario, li stampano e li scansionano, magari con 1000 dpi ed a colori, generando file enormi e poo gestibili.

Vanno convinti a scansionare in bassa risoluzione ma, PRIMA DI TUTTO, a generare i PDF dal sile originario senza stamparlo.

riferimento id:903

Data: 2011-08-11 08:51:46

Re: Soprintendenza B.A.P.

Un PAPMAA cartaceo è una pila di fogli ripiegati in A4 di 40-50 cm, e presenta dei problemi di trasmissione anche in formato cartaceo. E' possibile che l'invio telematico sia comunque corposo.
Se non è legittimo fare un regolamento, sarebbe comunque possibile fare delle "raccomandazioni" o "linee guida" con le dimensioni massime e i formati dei file accettati e magari qualche trucchetto per ridurre le dimensioni dei file inviati.
Riguardo alla Soprintendenza pensavo di rispondere alla loro mail, scrivendo che:
- il .dwf è comunque uno standard accettato da altri enti, vedi vigili del fuoco;
- presenta vantaggi tecnici, come la possibilità di misurarci e apporre commenti sopra al file, oltre al fatto che trattandosi di un formato vettoriale la qualità non peggiora con lo zoom.
Quindi se a loro stesse bene, accetterei anche i .dwf, rimananendo disponibili ad istruirli sul programma, altrimenti accettare solo .pdf.

riferimento id:903

Data: 2011-08-12 20:46:31

Re: Soprintendenza B.A.P.


Un PAPMAA cartaceo è una pila di fogli ripiegati in A4 di 40-50 cm, e presenta dei problemi di trasmissione anche in formato cartaceo. E' possibile che l'invio telematico sia comunque corposo.
Se non è legittimo fare un regolamento, sarebbe comunque possibile fare delle "raccomandazioni" o "linee guida" con le dimensioni massime e i formati dei file accettati e magari qualche trucchetto per ridurre le dimensioni dei file inviati.
Riguardo alla Soprintendenza pensavo di rispondere alla loro mail, scrivendo che:
- il .dwf è comunque uno standard accettato da altri enti, vedi vigili del fuoco;
- presenta vantaggi tecnici, come la possibilità di misurarci e apporre commenti sopra al file, oltre al fatto che trattandosi di un formato vettoriale la qualità non peggiora con lo zoom.
Quindi se a loro stesse bene, accetterei anche i .dwf, rimananendo disponibili ad istruirli sul programma, altrimenti accettare solo .pdf.
[/quote]

CONFERMO!!!
SOTTOLINEO CHE UN FILE DI TESTO, SALVATO IN .DOC O .RTF, ANCHE SE DI 10.000 PAGINE INTERAMENTE SCRITTE, SE SALVATO SENZA MACRO O PARTICOLARI CARATTERI GRAFICI, NON SUPERA I 5 MEGABYTES.
SE SI USANO IMMAGINI, MACRO, TABELLE ECC... ALLORA SI SALVE NELLE DIMENSIONI MA IN QUESTO CASO, CONVERTENDO IL FILE FINALE IN PDF SI RIDUCONO NUOVAMENTE LE DIMENSIONI ANCHE DI FILE GRANDI.

UTILE LA RISPOSTA ALLA SOVRINTENDENZA.
MANDALA ANCHE AL COORDINAMENTO!!

riferimento id:903

Data: 2011-08-19 08:44:29

Re:Soprintendenza B.A.P.



Un PAPMAA cartaceo è una pila di fogli ripiegati in A4 di 40-50 cm, e presenta dei problemi di trasmissione anche in formato cartaceo. E' possibile che l'invio telematico sia comunque corposo.
Se non è legittimo fare un regolamento, sarebbe comunque possibile fare delle "raccomandazioni" o "linee guida" con le dimensioni massime e i formati dei file accettati e magari qualche trucchetto per ridurre le dimensioni dei file inviati.
Riguardo alla Soprintendenza pensavo di rispondere alla loro mail, scrivendo che:
- il .dwf è comunque uno standard accettato da altri enti, vedi vigili del fuoco;
- presenta vantaggi tecnici, come la possibilità di misurarci e apporre commenti sopra al file, oltre al fatto che trattandosi di un formato vettoriale la qualità non peggiora con lo zoom.
Quindi se a loro stesse bene, accetterei anche i .dwf, rimananendo disponibili ad istruirli sul programma, altrimenti accettare solo .pdf.
[/quote]

CONFERMO!!!
SOTTOLINEO CHE UN FILE DI TESTO, SALVATO IN .DOC O .RTF, ANCHE SE DI 10.000 PAGINE INTERAMENTE SCRITTE, SE SALVATO SENZA MACRO O PARTICOLARI CARATTERI GRAFICI, NON SUPERA I 5 MEGABYTES.
SE SI USANO IMMAGINI, MACRO, TABELLE ECC... ALLORA SI SALVE NELLE DIMENSIONI MA IN QUESTO CASO, CONVERTENDO IL FILE FINALE IN PDF SI RIDUCONO NUOVAMENTE LE DIMENSIONI ANCHE DI FILE GRANDI.

UTILE LA RISPOSTA ALLA SOVRINTENDENZA.
MANDALA ANCHE AL COORDINAMENTO!!
[/quote]

Il problema non sono i file di testo, ma gli elaborati tecnici, che soprattutto se vi sono inserite delle foto insieme a piante, sezioni e prospetti, come piace fare a qualche studio di architettura e come sconsiglio tutte le volte, il file diventa pesante, sia che si tratti di .dxf, che di .pdf.

Il PAPMAA che mi è arrivato è di 8 messaggi, con messagi anche da 50 Megabite, per un totale di circa 200 Megabite. 200 Megabite in casella di posta non sono pochi!!!

Con la Sopriontendenza B.A.P. dovremmo avere un incontro a breve...

riferimento id:903

Data: 2011-08-25 13:10:16

Re:Soprintendenza B.A.P.

Ho provato a buttare giù delle linee guida, forse sarebbe meglio aprire un altro tred dedicato, comunque intanto:
"Per l’invio telematico delle pratiche ogni file deve sottoscritto digitalmente dal richiedente e nel caso di elaborati tecnici dal tecnico incaricato.
Nel caso in cui il richiedente non sia munito di firma digitale, può sottoscrivere i documenti in modo autografo su formato cartaceo e dare procura speciale ad un professionista di effettuare la digitalizzazione, l’invio tramite PEC al Comune e di conservare i documenti originale cartacei.
La dimensione massima dei file allegati al messaggio PEC è complessivamente di 10 Mb e di 5 Mb per il singolo file, è possibile suddividere i file inviando più messaggi riportando nell’oggetto dei messaggi il numero del messaggio e il numero totale dei messaggi (es. apertura negozio vicinato 1/2, apertura negozio vicinato 2/2)
I formati accettati per l’invio di pratiche telematiche sono i seguenti:
File di testo:
• .pdf (portable document format): consigliato, sia perché non modificabile, che per le dimensioni ridotte del file.
• .rtf (rich test format)
Elaborati tecnici:
• .pdf : stante l’impossibilità di effettuare misure da file in formato pdf da schermo, si raccomanda di quotare con attenzione ogni dimensione che possa essere utile all’istruttoria della pratica.
• .dwf: in caso sia necessario effettuare misurazioni sui file (es. calcolo superfici e volumi per oneri di urbanizzazione, verifiche sui rapporti aereo illuminanti) si consiglia l’utilizzo di questo formato al posto del .dwg in quanto non modificabile e più compresso.
• .shp, .dbf, .shx (shape files): in caso si renda necessario un maggiore dettaglio per il posizionamento di fabbricati o terreni al fine di verificare se ricadono o meno in zone a vincolo. [i](forse questo è un po' esagerato!)[/i]

File di immagini, documentazione fotografiche o documenti acquisiti dal cartaceo:
• .pdf : consigliato per i file scannerizzati
• .jpg : consigliato per file di immagini e fotografie
• .tif, .tiff
• .png
• .avi, .mpg in caso si voglia integrare o sostituire la documentazione fotografica con un video [i](anche qui forse ho esagerato)[/i]

File compressi:
• .rar
• .zip
• .7z

Per l’invio della documentazione fotografica si sconsiglia fortemente di includerle in altri elaborati e successivamente stampare in formato .pdf, in quanto questa pratica comporta una peggiore leggibilità a schermo delle foto e una elevata dimensione dei file, per mantenere una buona qualità delle foto si è costretti a elevate definizioni, anche per le parti dell’elaborato che non ne necessiterebbero. Si consiglia pertanto l’invio della documentazione fotografica in formato .jpg, indicando nella planimetria con i punti di presa i nomi dei file delle fotografie.
In caso di emissione di atti autoritativi da parte del Comune (es. Autorizzazione paesaggistica, permesso a costruire) si ricorda che l’originale è il file firmato digitalmente dal responsabile del Servizio, che dovrà essere esibito in caso di controlli, la stampa non costituisce copia conforme all’originale. Nel caso in cui l’atto abilitativo vada conservato in cantiere (o altri luoghi in cui sia difficile avere un dispositivo digitale) è possibile custodire una stampa dello stesso, ove vi sia dichiarata l’ubicazione ove è custodito il titolo originale firmata del committente o del tecnico incaricato.
"

riferimento id:903

Data: 2011-08-25 22:20:03

Re:Soprintendenza B.A.P.

Ottimo lavoro, ne ho data ampia diffusione.

riferimento id:903

Data: 2011-11-22 11:30:48

Re:Soprintendenza B.A.P.

Mi rendo conto che siamo finiti OT, ma avevano iniziato a parlare qui di allegati voluminosi, se del caso spostate il messaggio o rinominate il tred.
Comunque il nuovo DM del 10/11/2011 all'art. 8 permette l'utilizzo di "supporti informatici" (driver usb o cd-rom immagino) per la presentazione di allegati voluminosi.
Mi sorgono un paio di domande:
1- E' possibile fissare una dimensione massima per le PEC in entrata, specificando che per pratiche più voluminose si possono usare altri canali?
2- E' possibile utilizzare tali strumenti di trasmissione anche tra amministrazioni (per esempio se dovessi mandare un PAPMAA in Regione potrei mandargli un cd, anche se comunque anticipo l'invio della documentazione via PEC)?

riferimento id:903

Data: 2011-11-22 21:04:41

Re:Soprintendenza B.A.P.

1- E' possibile fissare una dimensione massima per le PEC in entrata, specificando che per pratiche più voluminose si possono usare altri canali?
[color=red]A mio avviso non serve una regolamentazione.
Ogni PEC ha un limite massimo (3mb, 6mb, 50mb) a seconda del gestore. Puoi regolare detto limite perchè siano rifiutati allegati che superano determinati volumi,. Per essi vale la disposizione del nuovo decreto (salvo che l'interessato non opti per un invio multiplo)[/color]

2- E' possibile utilizzare tali strumenti di trasmissione anche tra amministrazioni (per esempio se dovessi mandare un PAPMAA in Regione potrei mandargli un cd, anche se comunque anticipo l'invio della documentazione via PEC)?
[color=red]A mio avviso no. In questo caso devo procedere con l'invio multiplo.[/color]

riferimento id:903

Data: 2011-11-23 07:58:05

Re:Soprintendenza B.A.P.


1- E' possibile fissare una dimensione massima per le PEC in entrata, specificando che per pratiche più voluminose si possono usare altri canali?
[color=red]A mio avviso non serve una regolamentazione.
Ogni PEC ha un limite massimo (3mb, 6mb, 50mb) a seconda del gestore. Puoi regolare detto limite perchè siano rifiutati allegati che superano determinati volumi,. Per essi vale la disposizione del nuovo decreto (salvo che l'interessato non opti per un invio multiplo)[/color]

2- E' possibile utilizzare tali strumenti di trasmissione anche tra amministrazioni (per esempio se dovessi mandare un PAPMAA in Regione potrei mandargli un cd, anche se comunque anticipo l'invio della documentazione via PEC)?
[color=red]A mio avviso no. In questo caso devo procedere con l'invio multiplo.[/color]
[/quote]
La prima domanda era proprio per evitare l‘invio multiplo, ovvero volevo fare un regolamento per dire fino a TOT mega dovete mandare la documentazione via PEC, sopra su cd o pennina.
La seconda domanda era per semplificarsi la vita, spedire un PAPMAA da 1 gb è un impresa! Una volta aperta la strada ai supporti informatici è difficile che i tecnici si limitino nelle dimensioni dei file.

riferimento id:903
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