Due domande in merito all'oggetto onde chiarire definitivamente le competenze SUAP o COMMERCIO: ;D
1) Le sagre e le manifestazioni varie (con somministrazione di frittelle o gnocco fritto o polenta dolce o rane o quel che vogliono - a secondo della fantasia del momento) svolte da pro loco od associazioni varie ecc. ecc. sono di competenza SUAP?
2) caso particolare
In un Comune associato si svolge, in un parcheggio comunale sul quale si affacciano numerosi garages privati, la "sagra di mezza estate" alla quale partecipano diversi commercianti anche di altre provincie e regioni. L'esposizione della merce o la somministrazione viene svolta sia nel parcheggio che nei garages. Anni fà la organizzava il Comune. Da qualche anno la festa in questione è inserita nel calendario delle sagre e fiere promozionali del Piano Comunale del Commercio su Aree Pubbliche del Comune il quale ha fatto un bando per dare l’organizzazione in concessione.
Ha vinto la ditta XXXX che per 5 anni gestirà in toto questa manifestazione.
La documentazione che viene fatta presentare è la seguente:
a) Richiesta autorizzazione per pubblico spettacolo non ricompreso nelle casistiche della Commissione L.P.S. ( hanno un regolamento che configura le manifestazioni di pubblico spettacolo, che verranno svolte nello specifico, come soggette ad autorizzazione del Comune senza la Commissione).
b) SCIA per somministrazione temporanea della Ditta XXXX vincitrice del bando e di tutti gli stendisti che oltre a vendere prodotti alimentari svolgono anche attività di somministrazione
c) NOTIFICA 852/2004 per Ditta XXXX vincitrice del bando (che fa somministrazione) e per gli stendisti che vendono prodotti alimentari e somministrazione
domande:
competenza SUAP? (immagino di sì anche se spero di no)
Sono corretti gli endoprocedimenti previsti?
Grazie e Ciaooooooooooooo
1) Le sagre e le manifestazioni varie (con somministrazione di frittelle o gnocco fritto o polenta dolce o rane o quel che vogliono - a secondo della fantasia del momento) svolte da pro loco od associazioni varie ecc. ecc. sono di competenza SUAP?
[color=red]NON SONO SUAP[/color]
2) caso particolare
In un Comune associato si svolge, in un parcheggio comunale sul quale si affacciano numerosi garages privati, la "sagra di mezza estate" alla quale partecipano diversi commercianti anche di altre provincie e regioni. L'esposizione della merce o la somministrazione viene svolta sia nel parcheggio che nei garages. Anni fà la organizzava il Comune. Da qualche anno la festa in questione è inserita nel calendario delle sagre e fiere promozionali del Piano Comunale del Commercio su Aree Pubbliche del Comune il quale ha fatto un bando per dare l’organizzazione in concessione.
Ha vinto la ditta XXXX che per 5 anni gestirà in toto questa manifestazione.
La documentazione che viene fatta presentare è la seguente:
a) Richiesta autorizzazione per pubblico spettacolo non ricompreso nelle casistiche della Commissione L.P.S. ( hanno un regolamento che configura le manifestazioni di pubblico spettacolo, che verranno svolte nello specifico, come soggette ad autorizzazione del Comune senza la Commissione).
b) SCIA per somministrazione temporanea della Ditta XXXX vincitrice del bando e di tutti gli stendisti che oltre a vendere prodotti alimentari svolgono anche attività di somministrazione
c) NOTIFICA 852/2004 per Ditta XXXX vincitrice del bando (che fa somministrazione) e per gli stendisti che vendono prodotti alimentari e somministrazione
domande:
competenza SUAP? (immagino di sì anche se spero di no)
[color=red]Se l'adempimento è a carico di imprese è SUAP. Quelli a carico di onlus ed associazioni NO[/color]
Sono corretti gli endoprocedimenti previsti?
[color=red]SI'[/color]
Grazie e Ciaooooooooooooo
SIMONE SCUSA
ma la Tua ultima risposta mi ha creato disorientamento se rapportata a quanto indicato come Tua risposta al messaggio n° 10595 del 28/01/2011 che qui riporto parzialmente.
" Ipotesi associazione NON a scopo di lucro che per assistere alla manifestazione faccia pagare un biglietto di ingresso e faccia pubblicità
DOMANDA : si concretizza l'ipotesi di imprenditorialità ?( sarebbe gradita la motivazione sia per la risposta negativa che per quella positiva)
RISPOSTA : PER LA GIURISPRUDENZA SI CONCRETIZZA UNA FATTISPECIE CHE NON CONSENTE DI ESCLUDERE L'APPLICAZIONE DEGLI ARTICOLI 68-69 E 80 DEL TULPS.
UN APPROFONDIMENTO:
http://www.ciessevi.org/content/view/1328/135/
INOLTRE:
http://www.diritto.it/articoli/commerciale/tosone.html
http://www.omniavis.it/index.php?option=com_acajoom&act=mailing&task=view&listid=38&mailingid=1075&Itemid=637
http://www.polizialocale.com/linkedfiles/com_servizio/vademecum_trattenimento_12_maggio.pdf
http://www.parlament.cat/porteso/rec_doc/doc_parlam/Dp115_leg_estr2.pdf
*************
- se la risposta fosse positiva va rilasciato l'autorizzazione TULPS art. 68 .
SI, VA RILASCIATA LA LICENZA A MENO CHE TU NON RITENGA APPLICABILE (IO LA PENSO COSI') LA SCIA DI AVVIO ATTIVITA'
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DOMANDA :In questo caso, essendo imprenditoriale, passerebbe dal SUAP come tutte le manifestazioni temporanee su area pubblica effettuate da soggetti che svolgono attività imprenditoriale, a partire da aprile 2011?
CONFERMO, DAL 30 MARZO PASSA AL SUAP
3) e per quanto riguarda la somministrazione su aree pubbliche ( pranzi- cene ecc) ( anche in questo caso esiste imprenditorialità? )
CERTO, SE SVOLTE IN FORMA IMPRENDITORIALE ALLORA SI
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PRESO ATTO delle due Tue risposte vorrei riassumere la situazione del mio comune :
le manifestazioni e le somministrazioni effettuate dalle nostre Pro Loco sono quasi tutte con la presenza di forme di pagamento ( con emissioni di biglietto per lo spettacolo e scontrino per la somministrazione)
Come ci dobbiamo comportare per non rendere detti procedimenti viziati da eventuale illegittimità.
Io avevo pensato di far autodichiarare al richiedente la sua posizione circa lo svolgimento di attività non commerciale
Lo stampato da me predisposto è il seguente:
DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DELL'ATTO DI NOTORIETA'
DI SVOLGIMENTO ATTIVITA’ NON COMMERCIALE
(art. 47 D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445)
Il/La Sottoscritto/a_________________________________, nato/a_________________il___________,
in qualità di Legale Rappresentante dell’Ente/Associazione________________________________________
codice fiscale n°__________________________e partita IVA n°___________________________,
in conformità al disposto degli artt. 46 e 47 del D.P.R. n. 455/2000, “Testo Unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di documentazione amministrativa” consapevole che rilasciare dichiarazioni mendaci, formare atti falsi comportano l’applicazione delle sanzioni previste dal codice penale e dalle leggi speciali in materia ai sensi dell’art. 76 del citato T.U., e che codesta Amministrazione effettuerà controlli, anche a campione, sulla veridicità delle dichiarazioni rese,
In riferimento alla manifesta TEMPORANEA SU ARE PUBBLICA che si svolgerà :
dal…………………………… al ………………………….. in ……………………………………………………………………………….
Denominata …………………………………………………………………………………………………………………………………………..
DICHIARA CHE L’ATTIVITA’ DI :
Somministrazione alimenti e bevande
Pubblico Spettacolo
Mercatini
……………………………………………………………………………………………….
……………………………………………………………………………………………….
E' DA CONSIDERARSI non commerciale/non imprenditoriale , in quanto ricorrono contemporaneamente i seguenti presupposti :
la prestazione NON avviene in cambio del pagamento di corrispettivi specifici ( non c’è in alcun modo il pagamento di un prezzo e/o di un biglietto)
la prestazione è rese in conformità alle finalità istituzionali ;
e’ svolta in mancanza di specifica organizzazione, anche minima;
eventuali proventi non eccedono i costi di diretta imputazione sostenuti per la prestazione stessa .
( a tutela della fede pubblica è previsto l’obbligo della predisposizione di apposito rendiconto, da effettuare entro 4 mesi dall’evento, in cui devono essere riportati, in modo chiAro e trasparente, le entrate e le spese afferenti a ciascuna iniziativa)
Data_____________________ Firma del dichiarante_________________________
Ai sensi degli artt. 38, comma 2, e 47 del Dpr. 445/00 la presente dichiarazione non è soggetta ad autentica della firma se:
- sottoscritta dall’interessato in presenza dell’incaricato che riceve il documento;
- inviata corredata di fotocopia di documento di identità.
Si richiama l’attenzione sulle conseguenze previste dalla legge per falsità e dichiarazioni mendaci.
Art. 74 Dpr 445 del 28/12/2000: “Chiunque rilasci dichiarazioni mendaci, forma atti falsi o ne fa uso nei casi previsti dal presente testo unico, è punito ai sensi del codice penale e dalle leggi speciali in materia ... omissis” ....”Qualora dai controlli effettuati dalla Pubblica Amministrazione dovesse emergere la non veridicità del contenuto della dichiarazione, il dichiarante decade immediatamente dai benefici eventualmente prodotti dal provvedimento emanato sulla base della dichiarazione non veritiera”
Informativa ai sensi dell’art. 13 del D. lgs. 196/2003 (codice privacy) per i moduli dell’autocertificazione
Il Comune, titolare del trattamento, La informa che i dati raccolti attraverso la compilazione del modulo per la dichiarazione sostitutiva di certificazione o di atto di notorietà vengono trattati, anche con strumenti elettronici, per scopi direttamente inerenti alla verifica delle condizioni per l’erogazione del servizio/della prestazione richiesto/a, secondo quanto previsto dalle disposizioni di legge o regolamentari
NOTE: Per gli Enti e le Associazioni non profit, le eventuali attività commerciali esercitate, anche occasionalmente,
vengono considerate comunque commerciali dalle vigenti disposizioni tributarie (cfr. DPR 633/72 e T.U.I.R. DPR 917/86).
Si elencano, tra le altre, le seguenti:
a) proventi da sponsorizzazioni o derivanti da pubblicità commerciale;
b) gestione di mercatino con vendita di gadget o altro;
c) somministrazione di alimenti e bevande;
d) organizzazione di viaggi;
e) partecipazione dei cittadini a pagamento e relativi proventi derivanti da vendita di biglietti di ingresso, ecc.
Si precisa che le sopra elencate attività devono essere effettuate a titolo oneroso per essere considerate “commerciali”.
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Per me il problema gira intorno alla imprenditorialità/commerciabilità o meno della singola attività, più che al requisito oggettivo del soggetto richiedente ( associazioni no profit o onlus ) che stabilisce se la competenza e più o meno del SUAP.
Anche sulla base delle disposizioni tributarie in merito.
SCUSAMI MA SAREBBE VERAMENTE GRADITA UNA NUOVA RISPOSTA RISOLUTIVA - IN MODO DA DERIMERE UNA DISCUSSIONE CHE PARE NON TROVARE SOLUZIONE.
SALUTI
Personalmente ritengo che l'elemento discriminante sia non tanto la "commerciabilità" della singola attività quanto la modalità con la quale la si svolge. Se, per ipotesi, l'Associazione XXXX effettua una manifetsazione temporanea che dura qualche giorno in occasione della quale svolge più attività diverse, anche dietro il pagamento di un corrispettivo, che vengono svolte occasionalmente (una volta l'anno) e senza fini di lucro (e quindi il ricavato dell'iniziativa è devoluto alla attività sociale), non si può certo parlare di impenditorialità e quindi la competenza non è certamemnte Suap. E questo a prescindere da eventuali regimi fiscali e/o tributari che specifiche normative di settore possano riconoscere a particolari tipologie di soggetti.
Salute a tutti.
Risposta congiunta a Ebe e Giovanna
Una ONLUS rimane esclusa dal campo di applicazione SUAP a prescindere da fatto che svolta attività di pubblico spettacolo o trattenimento.
se invece la ONLUS svolge attività imprenditoriale autonoma allora ricade nel campo di applicazione del SUAP (ma sono ipotesi rare, normalmente una ONLUS non perde la propria qualità per motivi fiscali e contributivi).
Il fatto che una attività sia soggetta a TULPS non significa che sia sempre una attività produttiva (es. una ONLUS che fa pagare il biglietto di ingresso è TULPS ma rimane fuori dal campo di applicazione del SUAP).
Alla luce dell'ultima congiunta risposta non abbiamo purtroppo ancora chiaro se una semplice associazione di volontariato non ONLUS (il 90% delle attività sono svolte da questo tipo di Associazione) debbono riferirsi per competenza al SUAP nel caso in cui organizzino sagre, manifestazioni di sorte locale, di pubblico spettacolo, sportive etc. oppure rimangano di competenza degli uffici che tutt'ora gestiscono le pratiche. grazie mille.
riferimento id:896
Alla luce dell'ultima congiunta risposta non abbiamo purtroppo ancora chiaro se una semplice associazione di volontariato non ONLUS (il 90% delle attività sono svolte da questo tipo di Associazione) debbono riferirsi per competenza al SUAP nel caso in cui organizzino sagre, manifestazioni di sorte locale, di pubblico spettacolo, sportive etc. oppure rimangano di competenza degli uffici che tutt'ora gestiscono le pratiche. grazie mille.
[/quote]
[color=red]o sono stato poco chiaro io o siete dure voi o facciamo il CID e prendiamo la colpa al 50%.
REGOLA: Un NON IMPRENDITORE (sia esso onlus, associazione, circolo, pinco pallino ecc....) se non riveste le caratteristiche di imprenditore ai sensi del codice civile (quindi non ha obbligo di iscriversi in CCIAA) nè è libero professionista con partita IVA non è mai di competenza del SUAp qualsiasi cosa faccia. Quindi anche se fa sagre feste, manifestazioni, balli e danze.
VICEVERSAle sagre e feste effettuate da imprese sono SUAP.
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