Data: 2012-11-29 13:21:40

TOSCANA - Semplificazione: via libera a completamento liberalizzazioni

TOSCANA - Semplificazione: via libera a completamento liberalizzazioni
Il Consiglio regionale ha votato a maggioranza, con il voto contrario di tutte le opposizioni, la proposta di legge per agevolare i rapporti tra cittadini, imprese ed istituzioni ma anche per dare attuazione alla deregulation delle attività economiche
Firenze – Semplificazione e deregulation. La Toscana interviene con legge e vara, con il voto favorevole della maggioranza e quello contrario di tutte le opposizioni (27 si, 17 no su un totale di 44 presenze), la norma che intende facilitare i rapporti tra cittadini, imprese ed istituzioni, e completa l’attuazione della normativa statale sulle liberalizzazioni delle attività economiche. L’Aula vota anche, con lo stesso esito, la proposta di risoluzione collegata. L’atto rileva che una periodica legge di semplificazione può ritenersi ammissibile solo se affronta profili procedurali trasversali. Se gli interventi di semplificazione interessano riforme o modifiche di leggi settoriali, devono trovare spazio in altrettante leggi di modifica. Per questo chiede alla Giunta di evitare leggi omnibus e di presentare al Consiglio proposte legislative di contenuto omogeneo.

Una omogeneità richiamata da Alessandro Antichi (PdL) che ha “stigmatizzato l’uso improprio della legge di semplificazione”. “Troppo spesso – ha detto – la Giunta usa questo mezzo per non consentire un esame approfondito e partecipato degli atti. Una partecipazione, peraltro, richiamata ed enfatizzata spesso dalla stessa maggioranza”. Antichi ha quindi dato un “giudizio negativo a questo continuo forzare degli strumenti. Non possiamo consentire che le regole vengano eluse una volta di più”.
Di “considerazione di metodo e non di merito” ha parlato Gianfranco Venturi (Pd) spiegando la ratio della risoluzione”. “La nostra proposta intende valorizzare il lavoro del Consiglio e ripropone quello che abbiamo già ribadito in altre occasioni e con altri atti” ha chiarito il consigliere rilevando, come scritto nell’atto, che la proposta di semplificazione dell’ordinamento regionale avanzata dalla Giunta “non contiene interventi di semplificazione generali e trasversali ma al contrario reca solo disposizioni di modifica espressa di leggi di settore per adeguarle”. Si configura, in estrema sintesi, come una “legge omnibus”.

Voto contrario è arrivato anche da Dario Locci e Marina Staccioli del Gruppo Misto. Il consigliere ha infatti definito “deprecabile il metodo utilizzato. Le leggi omnibus sono scorrette a prescindere”.

“Ogni tanto si ripropone questo metodo. È ora di dire basta”. Così Giuseppe Del Carlo (Udc) ha dichiarato il voto non favorevole alla legge di semplificazione rimarcando come si stia “reiterando un metodo sbagliato”.

Gli interventi proposti dalla legge riguardano, in particolare, il titolo abilitativo all’esercizio di alcune attività come gli agriturismi, la gestione di piscine private ad uso collettivo, le manifestazioni fieristiche, le strutture veterinarie. E’ stata, infatti, introdotta dal legislatore statale la segnalazione certificata di inizio attività (Scia) ed era necessario un adeguamento della normativa regionale.

Per aprire alla concorrenza nel trasporto pubblico locale, viene inoltre eliminato il divieto all’effettuazione del servizio su tratte già coperte da servizi programmati. La semplificazione tocca anche i controlli sulle imprese, con l’acquisizione d’ufficio del documento unico di regolarità contributiva e, in alcuni casi, con una minore documentazione sull’impatto acustico. La normativa regionale sugli impianti energetici, infine, viene rivista alla luce della nuova normativa europea, statale e regionale.
http://www.parlamento.toscana.it/node/12631



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