Buonasera, chiedo cortesemente un parere circa una autorizzazione sanitaria relativa alla produzione e somministrazione di alimenti e bevande:
nel mese di [u][b]luglio 2007 [/b][/u], mi è stata rilasciata l'autorizzazione di cui sopra che recita:
[color=blue][b][u]Preperazioni autorizzate[/u][/b] Tipiche di bar [b]più[/b] panini caldi e freddi, tramezzini, insalatone,prodotti da forno tipo brioches (paretndo da semilavorati congelati o surgelati), assaggini tipici locali (cotecchino, uova e pesce lesso, ecc), piccole fritture di pesce e patate.[/color]
I problemi sono:
1)che in precedenza il locale era autorizzato alla sola produzione di panini,
2)che la "cucina" misura solamente 8 metri quadrati mentre la normativa ne richiede almeno 15.
alla luce di quanto sopra l'autorizzazione rilasciatami [u]non poteva esserlo a mio parere[/u] in quanto prevede tra l'altro operazioni di cottura consentite solo nei ristoranti
chiedo quindi cortesemente questi pareri:
1)se ad oggi la stessa possa essermi in qualche modo revocata
2)se sia valida la discriminante della quantità "assagini" (io ritengo che la discriminante sia la cottura, non la quantità di pietanza)
3)se visto che posso produrre pesce lesso non possa cucinare un piatto di pasta che a mio giudizio rientrerebbe negli "ecc."
mi scuso per essere stato prolisso, ma la cosa mi risulta essere parecchio contorta.
ringrazio per la disponibilità e le risposte
Buonasera, chiedo cortesemente un parere circa una autorizzazione sanitaria relativa alla produzione e somministrazione di alimenti e bevande:
nel mese di [u][b]luglio 2007 [/b][/u], mi è stata rilasciata l'autorizzazione di cui sopra che recita:
[color=blue][b][u]Preperazioni autorizzate[/u][/b] Tipiche di bar [b]più[/b] panini caldi e freddi, tramezzini, insalatone,prodotti da forno tipo brioches (paretndo da semilavorati congelati o surgelati), assaggini tipici locali (cotecchino, uova e pesce lesso, ecc), piccole fritture di pesce e patate.[/color]
I problemi sono:
1)che in precedenza il locale era autorizzato alla sola produzione di panini,
2)che la "cucina" misura solamente 8 metri quadrati mentre la normativa ne richiede almeno 15.
alla luce di quanto sopra l'autorizzazione rilasciatami [u]non poteva esserlo a mio parere[/u] in quanto prevede tra l'altro operazioni di cottura consentite solo nei ristoranti
chiedo quindi cortesemente questi pareri:
1)se ad oggi la stessa possa essermi in qualche modo revocata
2)se sia valida la discriminante della quantità "assagini" (io ritengo che la discriminante sia la cottura, non la quantità di pietanza)
3)se visto che posso produrre pesce lesso non possa cucinare un piatto di pasta che a mio giudizio rientrerebbe negli "ecc."
mi scuso per essere stato prolisso, ma la cosa mi risulta essere parecchio contorta.
ringrazio per la disponibilità e le risposte
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Salve, oggi NON ESISTONO PIU' le autorizzazioni sanitarie ed i requisiti dei regolamenti comunali di igiene e la materia è completamente riformata dal regolamento CE 852/2004 che rimette all'esercente, secondo regole di BUONA PRASSI IGIENICA (da individuare nel piano HACCP) i requisiti igienici specifici del proprio locale.
In via generale niente vieta la cottura di cibi, la preparazione di primi e secondi piatti ecc... nè sono previste misure minime per la cucina.
Il tema è delicato e complesso e ti consiglio di contattare il tuo tecnico di fiducia.
IN OGNI CASO, visto che sono trascorsi 5 anni, ti consiglio di inviare al SUAP una notifica sanitaria aggiornata con:
1) planimetria
2) relazione descrittiva delle attività che intendi svolgere
In questo modo sei "coperto" da eventuali controlli
grazie 1000 per il chiarimento, farò come consigliato.
claudio