Buongiorno,
ci è pervenuta richiesta da parte di un gruppo di alunni dell'Istituto Tecnico per poter vendere loro oggetti personali allo scopo di aiutare gli alunni meno abbienti a partecipare alle attività extrascolastiche (Es. gite), presso il mercato settimanale.
Non si tratta di un'iniziativa della scuola in sè, che si è fatta solo portavoce attraverso una lettera del Consiglio d'Istituto, ma proprio di un gruppo di ragazzi.
Non so proprio se questa iniziativa sia autorizzabile o meno, in quanto non è un progetto della scuola o di una Onlus, ma semplicemente una vendita occasionale da parte di privati.
Qualcuno ha qualche suggerimento?
Grazie
Affinchè non si concretizzi l’esercizio del commercio senza titolo e’ necessario che coloro che raccolgono fondi senza scopo di lucro, previa cessione di oggetti di diversa natura, non mettano in essere gli atti della vendita al dettaglio.
Questa attività secondo me non ricorre in tutti quei casi occasionali in cui gli incaricati della raccolta, facendo riferimento allo scopo esclusivamente benefico del negozio, cedono beni, di valore economico indefinito, in cambio di una libera contrattazione, frutto di uno spontaneo atto di valutazione dell’individuo, il cui importo non e’ in alcun modo prefissato.
La lettera del Consiglio di Istituto avvalora la bontà dell'iniziativa.