Data: 2012-11-14 10:06:17

Apertura studio professionale privato per educazione fisica

Buongiorno a tutti, come da oggetto vorrei aprire uno studio professionale privato (solo su appuntamento) per lo svolgimento di attività fisica.
Sono un laureato in scienze motorie e vorrei sapere quali documenti oltre al titolo di studio e partita IVA mi dovrebbero servire e quale caratteristiche minime dovrebbe avere il locale (per esempio bagni disabili e/o spogliatoi) e la eventuale documentazione da presentare al comune di Milano.
Spero di non avere abusato con le richieste e ringrazio per l'attenzione.

riferimento id:8550

Data: 2012-11-14 11:30:42

Re:Apertura studio professionale privato per educazione fisica

In sostanza è una attività (ridotta) di palestra, regolamentata dalla L.R. 26/2002
[i]omissis..
Art. 8.
Tutela della salute dei praticanti.
1. Nelle palestre, nelle sale ginniche e nelle strutture sportive aperte al pubblico dietro pagamento di corrispettivi a qualsiasi titolo, anche sotto forma di quote sociali di adesione, i corsi finalizzati al miglioramento dell’efficienza fisica devono essere svolti con la presenza di un istruttore qualificato o di un istruttore specifico di disciplina.
2. Sono considerati istruttori qualificati quelli in possesso di diploma rilasciato dall’Istituto Superiore di Educazione Fisica (ISEF) o di laurea in scienze motorie di cui all’art. 2 del d.lgs. 8 maggio 1998, n. 178 (Trasformazione degli Istituti superiori di educazione fisica e istituzione di facoltà e di corsi di laurea e di diploma in scienze motorie, a norma dell’art. 17, comma 115, della legge 15 maggio 1997, n. 127), ovvero in possesso di diploma o di laurea equipollenti conseguiti all’estero. L’istruttore qualificato è responsabile della corretta applicazione dei programmi e delle attività svolte nella struttura sportiva.
omissis.
6. Gli esercenti degli impianti sportivi di cui ai commi 1 e 5 devono stipulare adeguate polizze assicurative a favore degli utenti e degli istruttori che svolgono attività di contatto fisico, a copertura di eventi dannosi comunque riconducibili alle attività svolte all’interno degli stessi impianti.
[/i]
I requisiti igienico sanitari per le palestre possono variare secondo il regolamento locale di igiene comunque in linea di massima:
- non possono essere ubicate in locali interrati o seminterrati i locali dedicati alle attività ginnico/sportive ad eccezione dei servizi e dei vani tecnici;
- l'altezza dei vani principali deve essere non inferiore a m 3, con l'eccezione di depositi e servizi igienici, per i quali è ammessa un'altezza minima di m 2,40; per le palestre che utilizzano unicamente macchine o attrezzature fisse è consentita un’altezza di m 2,70;
- i pavimenti devono essere di materiale facilmente lavabile e disinfettabile e le pareti devono essere rivestite con materiale impermeabile e di facile pulizia fino ad un'altezza di m 2;
- l'area adibita agli esercizi ginnici deve essere tale da garantire almeno mq 4 per ogni utente e, comunque, la sua superficie complessiva non può essere inferiore a mq 50;
- tutti i locali destinati alle attività principali, gli spogliatoi e i servizi igienici devono essere forniti di un'adeguata ventilazione naturale (Ra non inferiore ad 1/8) od artificiale (10 ricambi orari).
- spogliatoi per gli utenti di dimensioni proporzionate alla capienza;
- servizi igienici (almeno un WC ogni 20 utenti o frazione, calcolati sulla superficie della palestra o, nel caso di palestre che utilizzano macchine od attrezzature fisse, in base al numero effettivo di postazioni);
- docce (almeno una ogni 5 utenti o frazione). La zona docce deve comunicare con uno spazio provvisto di termoventilatori ad aria calda o asciugacapelli in numero pari ai posti doccia;
- un armadietto di pronto soccorso contenente presidi medico-chirurgici di primo intervento, collocato in un locale idoneo;
- un locale per il deposito delle attrezzature sportive, comunicante con l'area destinata all'attività.
Per una attività ridotta (fino a 4 utenti) direi che i locali potrebbero limitarsi a: un bagno accessibile anche a persone diversamente abili, uno spogliatoio di almeno 3 metri quadri, una doccia ed un vano per le attività di media capienza (almeno 50 metri quadri riducibili qualora si utilizzino solo attrezzature fisse); consiglio in ogni caso di consultare preventivamente il distretto ASL.
L'avvio dell'attività avviene tramite presentazione di Segnalazione Certificata di Inizio Attività al Comune allegando planimetria, qualifica professionale (anche autocertificazione) e versamento diritti sanitari.

riferimento id:8550

Data: 2012-11-14 21:33:09

Re:Apertura studio professionale privato per educazione fisica

Veramente una risposta precisa ed esaustiva, ma ne ero certo.
Grazie mille e buona serata.

riferimento id:8550
vuoi interagire con la community? vai al NUOVO FORUM - community.omniavis.it