Il comune può imporre dei limiti di orario alle sale giochi
E' possibile porre limiti agli orari delle sale giochi, ma solo per ragioni di pubblica sicurezza o per evitare turbative sociali, ma in un'ottica più vasta di un ristretto ambito comunale, nel quale come unico effetto potrebbe aversi l'estromissione dell'impresa dal mercato e la migrazione dei giocatori nei comuni vicini.
T.A.R. Lombardia, Brescia, Sez. II, 9 ottobre 2012, n. 1673
http://qel.leggiditalia.it/#news=34CS1000074745
Sull'esclusione di tali locali (così come quelli ex art.88 TULPS) dal novero dei locali soggetti a liberalizzazione degli orari ex art.31 DL 201/2011, vedasi anche TAR Lombardia, sez. I, sent. N. 03165/2012 REG.PROV.COLL. - N. 01052/2012 REG.RIC. del 20.12.2012.
Trattasi infatti di "esercizi pubblici" (cfr. anche rubrica del Capo del TULPS dedicato agli art.86 e ss) ma non di somministrazione di alimenti e bevande e non sono "esercizi commerciali".
Saluti