Salve a tutti, ho letto il post di piero riguardante il pubblico esercizio, anche io probabilmente avrò lo stesso problema con il comune. Ma senza la scia di vicinato alimentare, nel mio bar posso vendere tutto quello che riguarda il caffè (cialde, capsule, chicchi macinati e da macinare.....ecc)? L'eccezione che mi è stata posta è che un fondo commerciale o è adibito al commercio o è adibito a licenza di pubblico esercizio, le due cose insieme non possono coesistere, anche per un problema futuro con gli studi di settore. Grazie per le risposte
riferimento id:8284
Salve a tutti, ho letto il post di piero riguardante il pubblico esercizio, anche io probabilmente avrò lo stesso problema con il comune. Ma senza la scia di vicinato alimentare, nel mio bar posso vendere tutto quello che riguarda il caffè (cialde, capsule, chicchi macinati e da macinare.....ecc)? L'eccezione che mi è stata posta è che un fondo commerciale o è adibito al commercio o è adibito a licenza di pubblico esercizio, le due cose insieme non possono coesistere, anche per un problema futuro con gli studi di settore. Grazie per le risposte
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1) quando citi un post ti prego di riportarlo altrimenti mi è impossibile farvi riferimento (considera che vengono inseriti circa 200 quesiti alla settimana!)
2) in ogni caso NESSUNA NORMA vieta la coesistenza di un esercizio di somministrazione e di una attività commerciale. Quindi un BAR può avviare l'attività di vicinato per vendere qualsiasi tipo di prodotto alimentare o non alimentare
3) effettivamente potrebbero esservi profili FISCALI (ma non amministrativi, quindi che non interessano il Comune) che possono rendere non proficuo l'esercizio congiunto delle due attività in ragione degli studi di settore.