E' stata presentata una SCIA per esercizio di vicinato dove il sig. X ha dichiarato di essere proprietario del locale. Successivamente la figlia ha presentato una lettera dove afferma che il sig. X (padre) non è il solo proprietario, infatti dalla visura catastale risulta possessore al 50%, mentre la rimanente risulta alla moglie (che è deceduta), in pratica il sig. X ha la proprietà del 50 % più la quota parte ereditata dalla moglie.
Alla luce di quanto sopra, poichè, sicuramente, la figlia si opporra giudizialmente, cosà consigliate di fare.
Grazie
E' stata presentata una SCIA per esercizio di vicinato dove il sig. X ha dichiarato di essere proprietario del locale. Successivamente la figlia ha presentato una lettera dove afferma che il sig. X (padre) non è il solo proprietario, infatti dalla visura catastale risulta possessore al 50%, mentre la rimanente risulta alla moglie (che è deceduta), in pratica il sig. X ha la proprietà del 50 % più la quota parte ereditata dalla moglie.
Alla luce di quanto sopra, poichè, sicuramente, la figlia si opporra giudizialmente, cosà consigliate di fare.
Grazie
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Occorre tener distinta la vicenda amministrativa da quella civilistica.
Sotto il profilo amministrativo la normativa NON IMPONE la disponibilità del bene ai fini della validità della scia e pertanto essa è valida anche se il titolare non dovesse risultare proprietario, locatario o titolare di altro diritto.
In questo caso addirittura, poichè il titolare è sicuramente proprietario di più del 50% dell'immobile (la propria quota + quantomeno la quota di legittima) non vedo alcun problema amministrativo.
Ovviamente la figlia potrà opporsi in sede civile ed il giudice potrebbe negare al padre il possesso unilaterale del bene ..... ma non spetta a te valutarlo.