Buongiorno,
nel 2010 abbiamo locato a terzi terreni e immobile ivi ubicato con contratto di affitto agricolo art. 45 legge 203/82.
I sigg. in questione hanno poi aperto azienda agricola con connessa attività agrituristica a loro nome; nello svolgimento di detta attività utilizzano anche la piscina presente nella struttura, locata nello stesso contratto di affitto agricolo.
Poiché quando abbiamo locato la struttura ancora non era stata emanata la normativa regionale (toscana) definitiva riguardo alle piscine private ad uso pubblico, e anche facendo istanza di deroga dai requisiti NON TUTTO E' DEROGABILE, tenuto conto che gli attuali gestori non ci danno alcuna sicurezza di permanenza nella struttura sino alla naturale scadenza del contratto, e che in caso di loro recesso anticipato noi non avremmo intenzione di utilizzare l'immobile ad uso ricettivo-turistico (quindi l'investimento sulla piscina sarebbero soldi gettati al vento), vorremmo sapere se possiamo intimare agli attuali gestori l'uso esclusivamente privato della piscina (quindi per la sola loro famiglia e non legato all'attività da loro svolta, nello specifico quella agrituristica).
A tal fine evidenzio che in nessuna parte del contratto di locazione viene menzionato l'affitto di "agriturismo", ma solo di "beni in cui verranno esercitate le attività proprie dell'imprenditore agricolo e le relative attività collaterali e complementari all'attività agricola previste dal Dlgs 228/2001 e succ. modificazioni"
I locatori possono usare il bene locato ai sensi del codice civile. Se la normativa lo consente a mio avviso possono anche chiedere ed ottenere il titolo abilitativo per l'utilizzo della stessa anche per i fruitori del servizio agrituristico (ovviamente a loro spese). In questo caso non produrrebbero alcun danno nei vostri confronti.
Vi consiglio di scrivere comunque che non siete d'accordo, eventualmente per evitare che vi chiedano i soldi per le migliorie apportate.
Non penso abbiate altre possibilità
Gent.mo dr. Chiarelli,
innanzitutto la ringrazio per la sua celere e cortese risposta.
Il problema è che non credo i locatori possano chiedere ed ottenere il titolo abilitativo per l'utilizzo della stessa anche per i fruitori del servizio agrituristico a loro spese, in quanto dovrebbe essere predisposto un progetto tecnico di modifica dell'intera area destinata alla piscina, quindi una dia (o scia) con opere strutturali di elevata entità; tali interventi , come le manutenzioni straordinarie, di norma spettano al proprietario .
Vero è che l'adeguamento della piscina per rispondere alle normative regionali in materia di piscine private ad uso pubblico sarebbe legato esclusivamente all'attività esercitata, e noi non abbiamo "locato" una attività ma un bene, nei quali gli affittuari hanno poi avviato appunto l'attività agrituristica a loro nome....Difatto loro dovrebbero farsi carico di tutti gli adeguamenti -anche strutturali- legati alla LORO attività, ma, a parte i rischi da lei segnalati, dubito che investirebbero a loro spese su una struttura che non è di loro proprietà!
Detto tutto ciò, ed in vista della imminente scadenza di marzo 2013 prevista per gli adeguamenti, come mi consiglierebbe di agire? Che tipo di comunicazione dovrei dare agli attuali affittuari, tenuto conto che non è nostra intenzione appunto , per le motivazioni espresse, procedere ad effettuare alcun lavoro di adeguamento della piscina?
E tenuto conto che tale comunicazione sicuramente potrà aprire un contenzioso legale (immagino), in previsione del quale vorrei essere abbastanza certa di avere la normativa a mio favore, senza incorrere in rischi inutili?
La ringrazio di nuovo per la disponibilità.
Gent.mo dr. Chiarelli,
innanzitutto la ringrazio per la sua celere e cortese risposta.
Il problema è che non credo i locatori possano chiedere ed ottenere il titolo abilitativo per l'utilizzo della stessa anche per i fruitori del servizio agrituristico a loro spese, in quanto dovrebbe essere predisposto un progetto tecnico di modifica dell'intera area destinata alla piscina, quindi una dia (o scia) con opere strutturali di elevata entità; tali interventi , come le manutenzioni straordinarie, di norma spettano al proprietario .
Vero è che l'adeguamento della piscina per rispondere alle normative regionali in materia di piscine private ad uso pubblico sarebbe legato esclusivamente all'attività esercitata, e noi non abbiamo "locato" una attività ma un bene, nei quali gli affittuari hanno poi avviato appunto l'attività agrituristica a loro nome....Difatto loro dovrebbero farsi carico di tutti gli adeguamenti -anche strutturali- legati alla LORO attività, ma, a parte i rischi da lei segnalati, dubito che investirebbero a loro spese su una struttura che non è di loro proprietà!
Detto tutto ciò, ed in vista della imminente scadenza di marzo 2013 prevista per gli adeguamenti, come mi consiglierebbe di agire? Che tipo di comunicazione dovrei dare agli attuali affittuari, tenuto conto che non è nostra intenzione appunto , per le motivazioni espresse, procedere ad effettuare alcun lavoro di adeguamento della piscina?
E tenuto conto che tale comunicazione sicuramente potrà aprire un contenzioso legale (immagino), in previsione del quale vorrei essere abbastanza certa di avere la normativa a mio favore, senza incorrere in rischi inutili?
La ringrazio di nuovo per la disponibilità.
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Se ha l'impressione che possa nascere un contenzioso la invito a scrivere da subito ai locatari tramite un avvocato così da chiarire da subito che vi siete fatti assistere legalmente e siete pronti "alla battaglia" se necessario.
Nel merito l'avvocato valuterà se è opportuno scrivere o meno.
Excusatio non petita, accusatio manifesta è una locuzione latina di origine medievale. La sua traduzione letterale è "Scusa non richiesta, accusa manifesta",
Nel caso di specie se voi scrivete sembra quasi che riteniate un vostro dovere intervenire per adeguare la piscina.
Se non lo è forse l'avvocato vi consiglierà di NON SCRIVERE in merito a tale aspetto.
Ringrazio lei e questo forum per l'efficienza, puntualità e competenza, cosa rara di questi tempi.
Porterò le sue osservazioni al mio legale, e da lì inizieremo ...
Un cordiale saluto .
PISCINE in Toscana - l'adeguamento slitta al 31 dicembre 2016
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