Ciao simone, in un fondo con destinazione d'uso artigianale si vorrebbe fare una specialità artigianale tipo focaccine, il consumo avviene al tavolo dove vengono servite da personale.
Questa formula quindi è consumazione assistita, come si fa a far coincidere la destinazione d'uso con la somministrazione assistita?
Inoltre si vorrebbe fare prodotti di pasticceria quindi sempre artigianali,
cottura di carne alla griglia.
riassumendo;
attività artigiana
somministrazione assistita
Ciao simone, in un fondo con destinazione d'uso artigianale si vorrebbe fare una specialità artigianale tipo focaccine, il consumo avviene al tavolo dove vengono servite da personale.
Questa formula quindi è consumazione assistita, come si fa a far coincidere la destinazione d'uso con la somministrazione assistita?
Inoltre si vorrebbe fare prodotti di pasticceria quindi sempre artigianali,
cottura di carne alla griglia.
riassumendo;
attività artigiana
somministrazione assistita
[/quote]
OCCORRE CHIARIRE:
1) una attività può essere artigianale e svolgere attività accessoria, complementare di altro tipo
2) lo svolgimento di attività accessoria non modifica la destinazione d'uso se non prevalente (e comunque MAI se inferiore ai 30 mq)
Nel caso di specie a mio avviso la destinazione artigianale è chiaramente compatibile in quanto attività principale e la somministrazione al tavolo (per la quale occorre la SCIA + notifica sanitaria) non ne muta le caratteristiche