Premetto che la domanda forse dovrei farla ad un commercialista però confidando nel vostro sapere a 360 gradi ci provo:
una società sportiva srl che ha in gestione per il Comune un impianto sportivo intende aprire un punto di ristorazione all'interno per chi usufruisce della struttura. Mi chiedono se presentando una scia fuori programmazione piuttosto che scia per circolo privato (con il vantaggio di evitare il tesseramento) ci rimettano dal punto di vista tributario oppure essendo una srl anche se affiliata Acli non godrebbe comunque delle agevolazioni dell'art.111 tuir.
grazie.
Premetto che la domanda forse dovrei farla ad un commercialista però confidando nel vostro sapere a 360 gradi ci provo:
una società sportiva srl che ha in gestione per il Comune un impianto sportivo intende aprire un punto di ristorazione all'interno per chi usufruisce della struttura. Mi chiedono se presentando una scia fuori programmazione piuttosto che scia per circolo privato (con il vantaggio di evitare il tesseramento) ci rimettano dal punto di vista tributario oppure essendo una srl anche se affiliata Acli non godrebbe comunque delle agevolazioni dell'art.111 tuir.
grazie.
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D.P.R. 22-12-1986 n. 917
Approvazione del testo unico delle imposte sui redditi [Testo post riforma 2004]
Pubblicato nella Gazz. Uff. 31 dicembre 1986, n. 302, S.O.
1. Non è considerata commerciale l'attività svolta nei confronti degli associati o partecipanti, in conformità alle finalità istituzionali, dalle associazioni, dai consorzi e dagli altri enti non commerciali di tipo associativo. Le somme versate dagli associati o partecipanti a titolo di quote o contributi associativi non concorrono a formare il reddito complessivo.
2. Si considerano tuttavia effettuate nell'esercizio di attività commerciali, salvo il disposto del secondo periodo del comma 1 dell'articolo 143, le cessioni di beni e le prestazioni di servizi agli associati o partecipanti verso pagamento di corrispettivi specifici, compresi i contributi e le quote supplementari determinati in funzione delle maggiori o diverse prestazioni alle quali danno diritto. Detti corrispettivi concorrono alla formazione del reddito complessivo come componenti del reddito di impresa o come redditi diversi secondo che le relative operazioni abbiano carattere di abitualità o di occasionalità.
DA QUESTE DISPOSIZIONI SE NE RICAVA UN DIVERSO REGIME FISCALE DELLE UOTE ASSOCIATIVE (SALVO L'ECCEZIONE DEL COMMA 2) RISPETTO AI CORRISPETTIVI PER LA FRUIZIONE DEL SERVIZIO DI SOMMINISTRAZIONE.
OVVIAMENTE IL COMMERCIALISTA POTRA' QUANTIFICARTI MEGLIO, ANCHE IN RELAZIONE ALLE PRESUNTE ENTRATE ANNUALI, L'ENTITA' DELL'IMPOSIZIONE FISCALE.