Cons.Stato, Sez. V n. 4610. del 27 agosto 2012
Urbanistica.Legittimità repressione tardiva abuso edilizio su area con vincolo paesistico.
Quando gli immobili abusivi ricadono in zona sottoposta a vincolo paesaggistico, la prevalenza dell'interesse pubblico sull'interesse privato deve considerarsi “in re ipsa”, in considerazione del rilievo costituzionale del paesaggio, ex art. 9, comma 2 Cost.” (la tutela del paesaggio inserita dall’art. 9 Cost. tra i propri principi fondamentali, assurgere a valore primario o assoluto v. Corte Cost. n. 367/07), dunque, sono da considerarsi recessivi gli interessi privati in conflitto con il preminente interesse alla tutela del bene paesaggio. Pertanto, è legittima la repressione dell'abuso edilizio, disposta anche a distanza di tempo ragguardevole, purchè accompagnata da una puntuale motivazione sull'interesse pubblico al ripristino dei luoghi, tesa a giustificare il sacrificio del contrapposto interesse privato. (Segnalazione e massima a cura di F. Albanese)
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