Buongiorno,.
Un cittadino del mio Comune ha fatto richiesta di autorizzazione ad effettuare una raccolta di fondi per far fronte alle spese di riparazioni di un deposito agricolo oggetto di incendio(questua).
A me sembra che a seguito dell’abrogazione degli artt. 156 T.U.L.P.S. n. 285 e 286 del R.D. n. 635/1940, deve ritenersi ormai non più soggetta a licenza (rilasciata dalla Questura) od altra forma di controllo delle Pubbliche Autorità, ma il buon senso mi fa un po storcere il naso sul fatto che qualcuno possa girare per le abitazioni a chiedere soldi.
Volevo un consiglio su come comportarmi.
Grazie Antonio Battagliese
Buongiorno,.
Un cittadino del mio Comune ha fatto richiesta di autorizzazione ad effettuare una raccolta di fondi per far fronte alle spese di riparazioni di un deposito agricolo oggetto di incendio(questua).
A me sembra che a seguito dell’abrogazione degli artt. 156 T.U.L.P.S. n. 285 e 286 del R.D. n. 635/1940, deve ritenersi ormai non più soggetta a licenza (rilasciata dalla Questura) od altra forma di controllo delle Pubbliche Autorità, ma il buon senso mi fa un po storcere il naso sul fatto che qualcuno possa girare per le abitazioni a chiedere soldi.
Volevo un consiglio su come comportarmi.
Grazie Antonio Battagliese
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Io la penso così: era molto strana una norma di un paese civile che obbligasse qualcuno a chiedere una autorizzazione per rivolgersi al prossimo e chiedere la carità (per sè o per altri).
Per fortuna la norma è stata abrogata e questo tipo di attività è libera.
Mille Grazie!
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