Arriva al SUAP una SCIA di Circolo per soli soci. Vengono fatti accertamenti successivi da Carabinieri, ASL e Ufficio Tecnico Comunale. Da tali accertamenti emergono incongruenze tra il reale svolgimento dell'attività e quanto dichiarato nella SCIA, sia dal punto di vista igienico-sanitario e urbanistico (agibilità) per quanto riguarda i locali e il loro utilizzo, sia dal punto di vista dell'effettiva attività che viene svolta. Infatti viene emanato dai CC un verbale di accertata violazione amministrativa in materia di turismo, perché all'interno del circolo viene effettuata anche attività ricettiva, mai dichiarata. A questo punto il SUAP quale provvedimenti deve prendere? Avrei pensato ad un'intimazione a regolarizzare la parte urbanistica e igienico-sanitaria (magari imponendo un termine di tempo di 30 gg), e dal punto di vista delle altre violazioni accertate si può "diffidare l'interessato dallo svolgimento di attività diverse da quelle dichiarate nella SCIA"?
GRAZIE
Arriva al SUAP una SCIA di Circolo per soli soci. Vengono fatti accertamenti successivi da Carabinieri, ASL e Ufficio Tecnico Comunale. Da tali accertamenti emergono incongruenze tra il reale svolgimento dell'attività e quanto dichiarato nella SCIA, sia dal punto di vista igienico-sanitario e urbanistico (agibilità) per quanto riguarda i locali e il loro utilizzo, sia dal punto di vista dell'effettiva attività che viene svolta. Infatti viene emanato dai CC un verbale di accertata violazione amministrativa in materia di turismo, perché all'interno del circolo viene effettuata anche attività ricettiva, mai dichiarata. A questo punto il SUAP quale provvedimenti deve prendere? Avrei pensato ad un'intimazione a regolarizzare la parte urbanistica e igienico-sanitaria (magari imponendo un termine di tempo di 30 gg), e dal punto di vista delle altre violazioni accertate si può "diffidare l'interessato dallo svolgimento di attività diverse da quelle dichiarate nella SCIA"?
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Ad oggi risulta un verbale per esercizio senza titolo di attività ricettiva. BENE. Occorre che le forze di polizia continuino gli accertamenti e se del caso emettano altri verbali.
NON c'entra niente il circolo che non può essere chiuso nè per la sua attività associativa nè per la somministrazione.
Del tutto inutili sotto il profilo giuridico eventuali DIFFIDE, INTIMAZIONI o altro.
Se Tizio viola la normativa non serve diffidarlo a rispettarla, VA SANZIONATO continuamente fino a quando non smette o non finisce i soldi e quindi smette!!!!