Essendo stati abrogati ormai da tempo gli artt. 121 e seguenti del Tulps (dei mestieri girovaghi e di alcune classi di rivenditori) ed i relativi articoli del Regolamento di Esecuzione (224 e seguenti), se ne dovrebbe dedurre che l'esercizio dell'arte di strada è da considerarsi libero, giusto?
A maggior ragione se c'è anche una deliberazione della G.C. che già nel lontano 1997 stabiliva di "consentire liberamente l'esercizio dell'arte e dello spettaciolo di strada sul proprio territorio nella zona pedonale, fermo restando il rispetto delle seguenti condizioni...." (passaggio a cappello, no rumori forti, pulizia del suolo, ecc.).
Inoltre, il nostro regolamento Cosap prevede l'esenzione dal pagamento del canone per "esercizio di mestieri girovaghi ed artistici (suonatori, funamboli, ecc.) non comportanti attività di vendita o di somministrazione e di durata non superiore a sei ore".
Nonostante ciò (siccome si deve sempre avere in mano un pezzetto di carta da far vedere agli organi di controllo.....), facevamo fare una richiesta di permesso (in carta semplice!) per l'occupazione del suolo pubblico (vedi modello allegato) su cui veniva annotato "visto, si autorizza l'occupazione a titolo gratuito".
Personalmente ho sempre ritenuto che fossero solo grandi ed inutili perdite di tempo, ma...........non capisco ma mi adeguo......
Ora sembra che non vada più bene agire così e la P.M. ha predisposto un nuovo modello, sotto forma di autocertificazione, che gli artisti di strada dovrebbero presentare (vedi allegato) in cui dichiarano tutta una serie di cose (la metà delle quali a loro sicuramente sconosciute).
Al di là del modello, semplice o complicato che sia, ma se un'attività è libera perchè ostinarsi a volerla ingabbiare comunque in un procedimento?
E' necessaria questa autocertificazione o è superflua?
Grazie grazie
:o ::) :-[
P.S.
(il parere del Min. Interno citato nell'autocertificazione non sono riuscita a trovarlo per cui non so cosa dice).
Ti scrivo la versione SOFT del mio pensiero.
E' tutta BUROCRAZIA. Purtroppo noi italiani (come i greci e gli altri paesi sotto-sviluppati amministrativamente) siamo ancora abituati a pensare che se io faccio fare una procedura amministrativa allora le cose andranno meglio. Siamo il paese in cui viene chiesto di presentare 10 planimetrie per spostare un mattone ed ogni 10 anni, quando esce un condono, si scoprono centinaia di migliaia di abusi. E non si pensa che gli abusi sono proprio il frutto dell'eccessiva burocrazia.
Nel merito, come hai detto bene te, siamo di fronte ad una attività LIBERA, il che significa, niente scartoffie (semplici o complicate che siano).
Paradossalmente, poi, per far ottenere un pezzo di carta si VIOLANO LE NORME SUL BOLLO (ogni istanza e atto rilasciato vanno in bollo). Quindi si fa commettere (e lo commette anche il dipendente pubblico) una violazione sul bollo per dare una concessione inutile ad un soggetto che può operare liberamente.
Pensare in queste condizioni di applicare le SCIA alle MSV o alle GSV è problematico!!!!
Rispetto a quanto dici non concordo su "non capisco ma mi adeguo......". Tu hai il dovere (anche per non incorrere nelle responsabilità sopra descritte) di segnalare per iscritto al tuo superiore. Se questi reitera l'ordine per iscritto allora ESEGUI senza fiatare .....
P.S.
Questa era la versione SOFT, quella HARD non è pubblicabile su questo forum!
Concordo con entrambi su tutta la linea ma Mirta fa parte di un settore e la PM di un altro, credo, per cui non può che adeguarsi salvo che il Suo dirigente, concordando con Lei, non faccia presente il caso al dirigente della PM che, se concorda anche lui, se la vedrà con il comandante della PM. Poi c'é anche il politico. Auguri.
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