Se il subentrante di una attività ambulante, acquisita con atto di vendita, produce dichiarazione mendace in una SCIA di subingresso (che non riguarda i requisiti morali e professionali) verificata tramite accertamenti di questo Suap, è motivo di divieto prosecuzione attività e revoca del posteggio?
Oppure occorre attendere la pronuncia del giudice del tribunale?
Che comunichiamo al subentrante?
SALUTI
Se il subentrante di una attività ambulante, acquisita con atto di vendita, produce dichiarazione mendace in una SCIA di subingresso (che non riguarda i requisiti morali e professionali) verificata tramite accertamenti di questo Suap, è motivo di divieto prosecuzione attività e revoca del posteggio?
Oppure occorre attendere la pronuncia del giudice del tribunale?
Che comunichiamo al subentrante?
SALUTI
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QUALI DICHIARAZIONI AVREBBE FATTO DIVERSE DA QUELLE SUI REQUISITI SOGGETTIVI?
PER UN ITINERANTE NON NE VEDO.
Comunque sia in caso di false dichiarazioni si DECADE dal titolo abilitativo. Devi comunicare avvio del procedimento, fare un termine adeguato per scritti difensivi (es. 15 giorni) e poi pronunciare decadenza.
Se vorrà il dante causa farà subingresso a suo nome altrimenti venderà ad un altro o infine potrà decidere di non fare niente.
Una volta decaduto (per la decadenza NON devi aspettare la giustizia italiana che arriverà, se arriverà, dopo anni) il subentrante potrà sempre ripresentare nuova SCIA con dichiarazioni questa volta vere. Non esistono preclusioni.