A è titolare di un'attività (unica SCIA) di pubblico esercizio della somministrazione all'interno della quale c'è uno spazio "ristorante" e uno spazio "bar" che funzionano in contemporanea. A vorrebbe dare in gestione a B lo spazio "ristorante" attraverso un affitto di reparto. Quindi l'autorizzazione (SCIA) rimarrebbe una e intestata sempre ad A. E' una soluzione legittima oppure A deve necessariamente attivare un'altra attività di pubblico esercizio riducendo la prima e poi dare la seconda in affitto di azienda (credo che A non voglia perseguire la seconda soluzione per non dover riadattare la struttura a due attività in temini di servizi igienici, ecc.).
Grazie Sabina
A è titolare di un'attività (unica SCIA) di pubblico esercizio della somministrazione all'interno della quale c'è uno spazio "ristorante" e uno spazio "bar" che funzionano in contemporanea. A vorrebbe dare in gestione a B lo spazio "ristorante" attraverso un affitto di reparto. Quindi l'autorizzazione (SCIA) rimarrebbe una e intestata sempre ad A. E' una soluzione legittima oppure A deve necessariamente attivare un'altra attività di pubblico esercizio riducendo la prima e poi dare la seconda in affitto di azienda (credo che A non voglia perseguire la seconda soluzione per non dover riadattare la struttura a due attività in temini di servizi igienici, ecc.).
Grazie Sabina
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Per potersi procedere con l'AFFIDAMENTO DI REPARTO occorre che lo spazio destinato a B sia interno al locale e non accessibile dalla pubblica via in modo diretto. Se così è allora A può comunicare l'affidamento del reparto (per il quale non occorre l'atto notarile).
Altrimenti, se non vi sono le condizioni del reparto, B (e non A) presenterà SCIA per avvio di attività stipulando un contratto di affitto dei locali del ristorante con A (se è proprietario) o con C (il proprietario).
Quindi avremo nello stesso locale sia A (che ridurrà la superficie) che B come due attività DISTINTE sotto il profilo delle "licenze"
Non ho capito per quale motivo A non potrebbe essere titolare di due licenze distinte di pubblico esercizio della somministrazione interne allo stesso locale.
Grazie Sabina
Non ho capito per quale motivo A non potrebbe essere titolare di due licenze distinte di pubblico esercizio della somministrazione interne allo stesso locale.
Grazie Sabina
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Perchè non avrebbe senso e l'una incorporerebbe l'altra. Come se un esercizio di vicinato presentasse due SCIA distinte per alimentari e non alimentari oppure per uno scaffale e per un altro scaffale.
In uno stesso immobile NON vi può essere più di una stessa tipologia di "licenza" intestata al medesimo soggetto. Non avrebbe utilità e senso.
Lo dimostra anche la vicenda della nascita della tipologia unica che ha comportato la revoca dei precedenti titoli.
La legge regionale n. 28 all'art.75 parla di "accesso autonomo" e anche io l'ho interpretata con accesso diretto alla strada pubblica esiste una circolare esplicativa?
La legge regionale n. 28 all'art.75 parla di "accesso autonomo" e anche io l'ho interpretata con accesso diretto alla strada pubblica esiste una circolare esplicativa?
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CHIARIMENTO: in realtà la risposta corretta è che non deve avere accesso autonomo, che nella maggior parte dei casi corrisponde ad accesso dalla pubblica via.
Ma non sono sovrapponibili i due concetti.
Es. un reparto all'interno di un centro commerciale non potrà avere un accesso autonomo dall'esercizio in cui è inserito pur non accedendo alla pubblica via ma alla galleria commerciale.
Non vi sono circolari. La norma è chiara ed è stata giusta la tua precisazione.