Data: 2012-06-25 11:59:03

Liberalizzazione orari e disturbo quiete notturna

Buongiorno, alla luce delle recenti liberalizzazioni degli orari degli esercizi di somministrazione, si chiede quanto segue. Nel ns. comune, con l'inizio della stagione estiva, i titolari di due esercizi (uno di ristorante e l'altro di bar-pub), ci comunicano l'effettuazione di un orario di apertura alle 6 antimeridiane e chiusura alle 5 antimeridiane del giorno successivo (!), in pratica 23 ore di attività. Il punto è che questi locali diffondono musica ad alto volume fino a tarda ora, in più gli schiamazzi degli avventori specie nel week end, arrecano un grave disagio ai cittadini residenti nella zona, impedendo il riposo notturno.
Alla luce dei principi di cui all'art. 3 comma 1 del D.L. 138/2011 e tenuto conto dela circolare MISE del 28/10/2011 n. 3644/C che  ammette la possibilità di adottare provvedimenti motivati che limitino le aperture notturne... "per motivi di pubblica sicurezza o per esigenze di tutela..." si chiede chiarimento su alcuni dubbi operativi:
1) per poter adottare questi provvedimenti, occorrono esposti scritti della popolazione interessata? E se il disagio è limitato a pochi residenti ?
2) il comune deve far effettuare delle verifiche sulla rumorosità serale e notturna ai tecnici dell'Arpa ?
3) avete un fac simile di ordnanza sulla limitazione degli orari con i riferimenti ed i presupposti di legge ?

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Data: 2012-06-25 19:33:02

Re:Liberalizzazione orari e disturbo quiete notturna

[color=red]Un esercizio di somministrazione può liberamente determinare il proprio orario anche in modalità h24. Quindi anche in modalità 23 ore al giorno.

Il Comune può intervenire su attività esistenti in due modi:
1) vietando NON l'attività ma la produzione di rumore dopo una certa ora attraverso i decibel di zona previsti dal piano acustico o dalla normativa nazionale se applicabile
2) ordinando la chiusura del singolo esercizio SE dimostra che vi sono stati reiterati episodi di grave violazione della normativa in materia di acustica o se vi sono pericoli di ordine pubblico. LKa motivazione deve essere ampia e stringente.[/color]

1) per poter adottare questi provvedimenti, occorrono esposti scritti della popolazione interessata? E se il disagio è limitato a pochi residenti ?
[color=red]Occorrono accertamenti seri e reiterati che possono consistere anche in esposti (ma non solo).
Quindi suggerisco sopralluoghi e verifiche in loco ed accertamenti di misurazione dei decibel prodotti.[/color]

2) il comune deve far effettuare delle verifiche sulla rumorosità serale e notturna ai tecnici dell'Arpa ?
[color=red]Meglio se è possibile ma spesso manca la strumentazione in quanto molto richiesta nel periodo estivo.
Allora può supplire una videoregistrazione dall'esterno effettuata in diversi orari e diversi giorni da citare quale base informativa per l'adozione del provvedimento[/color]

3) avete un fac simile di ordnanza sulla limitazione degli orari con i riferimenti ed i presupposti di legge ?
[color=red]Non ho un facsimile di bozza di ordinanza ma non è difficile predisporla.
Parti da uno di questi esempi:
http://www.comune.roma.it/PCR/resources/cms/documents/Ordinanze_86_87_88.pdf
http://www.radiogiulianova.net/index.php?option=com_content&view=article&id=2365:chiusura-del-bar-di-via-lepanto-ecco-il-testo-integrale-dellordinanza&catid=1:cronaca&Itemid=18
http://www.comune.cesena.fc.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/8446
[/color]

[color=red]Per approfondimenti:
http://www.omniavis.it/web/forum/index.php?topic=963.0
http://www.ascolod.it/wp-content/uploads/2011/11/16g44PLlegittima.pdf
http://lexambiente.it/rumore/84/5124-Rumore.%20Potere%20di%20ordinanza.html
http://lexambiente.it/rumore/84/6859-rumoredisciplina-orari-di-aperura-epotenza-diffusori-acustici.html
http://www.quicomo.it/07/29/ordinanza-chiusura-bar-mezzanotte.html
[/color]

riferimento id:6007

Data: 2016-12-24 06:05:32

Re:Liberalizzazione orari e disturbo quiete notturna

[color=red][size=14pt][b]Orari esercizi somministrazione LIBERALIZZATI con alcuni vincoli Ris. 294246 [/b][/size][/color]

[b]Ministero dello Sviluppo Economico[/b]

[i]- permane l’obbligo per gli esercenti di comunicare preventivamente al comune l’orario adottato e di renderlo noto al pubblico con l’esposizione di apposito cartello, ben visibile
- le disposizioni sulle liberalizzazioni degli orari non si applicano agli esercizi di cui all’articolo 3, comma 6, della citata legge n. 287 del 1991
- permane l’obbligo, per gli esercenti, di rendere noti i turni al pubblico mediante l’esposizione, con anticipo di almeno venti giorni, di un apposito cartello ben visibile. Il sindaco, infatti, al fine di assicurare all’utenza, specie nei mesi estivi, idonei livelli di servizio, può predisporre programmi di apertura per turno degli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande.[/i]

http://buff.ly/2hlHC67

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