Buongiorno,
come pu? essere trattata una richiesta da parte di un centro di produzione teatrale che vuole proporre quello che definisce un "laboratorio" che consiste in una sorta di silent lab, nel senso che intende fornire cuffie attraverso le quali riprodurre tracce di teatro contemporaneo e la voce di un attore che conduce l'ascoltatore in una passeggiata guidata attraverso il centro storico della citt?? Che tipo di autorizzazione pu? essere rilasciata, se necessaria?
Grazie.
Premetto che l?apparato normativo sul trattenimento / spettacolo ? ancora ancorato al TULPS ? (pubblica sicurezza). Il TULPS nasce in epoca remota e anti-democratica. La necessit? di regolare il trattenimento/spettacolo nasceva dalla necessit? di controllare l?espressivit? e la sicurezza dei luoghi alla concentrazione delle persone. Oggi, la ratio del TULPS ? applicabile in parte e, sicuramente, non ? in grado di contemplare le nuove forme di espressivit?. Ad esempio, se Tizio si mette a vendere spettacoli via web, necessit? di autorizzazioni tulps?
Per trovare una sintesi sul tuo caso o sull?esempio che ho citato, se un soggetto, nell?ambito di un?attivit? imprenditoriale, ?vende? spettacoli ad un pubblico, occorre, quantomeno, una SCIA con la dichiarazione sul possesso dei requisiti morali TULPS, il cui presupposto giuridico pu? essere rilevato nell?art. 68/69 TULPS. Se manca il luogo di pubblico spettacolo si possono bypassare le dinamiche di cui all?art. 80 TULPS.
Se poi non si tratta di trattenimento o psettacolo ma divulgazione storica artistica, allorasi entra nel campo della guida turistca.
Grazie. L'iniziativa ? proposta gratuitamente...
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