In caso di avvio di attivit? di catering da parte di un ristorante (gi? regolarmente avviato con scia) ? necessaria la presentazione di una nuova scia + notifica sanitaria al suap o essendo un'attivit? accessoria a quella di ristorazione non deve essere presentato niente?
riferimento id:58898La prassi vuole che debba essere presentata ANCHE la SCIA per somministrazione al domicilio del consumatore. La prassi deriva dalla prensione legale di cui all'art. 53 della LR 62/2018. Al comma 3 di tale articolo, e' indicata quale fattispecie (fra quelle di somm.ne) non prevede la necessit? della SCIA. Da qua si deduce che tutte le altre ipotesi, compresa quella del catering, debba essere soggetta.
[b]Io sono di parere contrario[/b]. In base la principio dell' ONCE ONLY di derivazione europea, e come indicato alla rubrica del [b]punto 3.1 della tabella del d.lgs. n. 222/2016[/b], le ALTRE attivita' di somministrazione, fra le quali e' compresa esplicitamente quella del catering, sono sottoposte a regime abilitativo se NON accessorie ad altra attivita' principale. La LR non potrebbe aggravare le procedure di cui alla tabella citata e, infatti, non si evince un obbligo specifico in contrasto a quanto indicato dalla tabella. Quindi, a maggior ragione non si puo' dedurre un implicito contrasto con il d.lgs. n. 222/2016.
Sulla notifica sanitaria, invece, sono di parere contrario. Il d.lgs. n. 222/16 non ha competenza nel definire il campo applicativo del Reg. CE 852/04. Le linee guida specifiche dicono che la notifica sanitaria e' presentata a fronte della variazione della tipologia di attivit? per la quale si fa riferimento all?elenco delle attivit? di cui al modulo unico di notifica sanitaria. Ti allego il pdf approvato in CU con evidenziate le due diverse indicazioni riferite alla parte "modifica attivita"