Buongiorno,
se un'estetista, che esercita gi? anche la vendita di prodotti non alimentari, volesse vendere anche confezioni sigillate di tisane (i clienti consumerebbero le tisane a casa loro, non dall'estetista), immagino, per quanto assurdo, che debba presentare una SCIA per l'aggiunta del settore merceologico alimentare, la Notifica di registrazione sanitaria e possedere il requisito professionale.
Se invece regalasse le confezioni di tisane, a quali adempimenti amministrativi deve provvedere?
Cordiali saluti
se sono regali non e', tecnicamente, un commercio e quindi non entrerebbe nel campo applicativo dellla relativa normativa. Tuttavia, non sono sicuro che la stessa cosa possa valere a livello igienico-sanitario. Io farei la notifica ex reg. CE 852/04 e il piano di autocontrollo. Il soggetto detiene sostanze alimentari nell'ambito di un'attivita' imprenditoriale.
Riporto le definizioni del pacchetto igiene europeo che si trovano nel Reg. CE 178/2002:
?impresa alimentare?: ogni soggetto pubblico o privato, con o senza fini di lucro, che svolge una qualsiasi delle attivita' connesse ad una delle fasi di produzione, trasformazione e distribuzione degli alimenti;
?immissione sul mercato?: la detenzione di alimenti o mangimi a scopo di vendita, comprese l'offerta di vendita o ogni altra forma, [u][b]gratuita o a pagamento[/b][/u], di cessione, nonche' la vendita stessa, la distribuzione e le altre forme di cessione propriamente detta;
Dal momento che ho avuto appena conferma che non intende regalare le confezioni di tisane, ma venderle, allora ? dovuta la SCIA per aggiunta di settore merceologico alimentare e il possesso del requisito professionale...
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