Buongiorno. Chiedo cortesemente un consiglio su cosa fare per queste 2 pratiche:
- 2019 arriva al Suap Scia di commercio a mezzo telefono di auto nuove e usate. A marzo 2021 la ditta chiede l'annullamento della pratica al Suap. In Camera di Commercio ? tutt'ora attiva . Il ns. Comune aveva inoltrato al Registro Imprese la richiesta di annullamento ma da colloqui informali sembra non intenda procedere con la cancellazione in quanto sostiene la ditta deve comunicare la cessazione e non il Comune. Noi possiamo segnalare questa anomalia alla Guardia di Finanza oppure noi la cancelliamo dai ns. archivi?
- nel 2020 arriva al Suap Scia di produzione distributori automatici. La pratica viene sospesa ma la Camera di Commercio procede comunque all'iscrizione e la ditta risulta attiva a tutt'oggi. Qualche giorno fa anche questa ditta ha presentato al solo Suap la richiesta di annullamento. La CCIAA informata ritiene di non dover chiudere la posizione . Cosa possiamo far come Comune?
Grazie. Saluti cordiali
non comprendo bene la prima domanda... posso comunque rilevare che la SCIA e' una dichiarazione di parte privata senza valore procedimentale. Se lo stesso privato chiede l'archiviazione della SCIA perch?, magari, si e' reso conto che non era necessaria la sua presentazione, il comune non pu? che prendere atto della ulteriore dichiarazione. La CCIAA agira' secondo le proprie prassi. Il comune puo' sicuramente interloquire con altri enti e fare dei controlli in qualita' di autorita' competente dal punto di vista amministrativo. Potrebbe scoprire che ditta continua a esercitare un'attivita'' per la quale sarebbe necessaria al SCIA che ha voluto archiviare e, quindi, sanzionare.
Relativamente alla seconda domanda ripeto lo stesso concetto. La CCIAA e il SUAP si muovono in ambiti diversi e indipendenti, se pur collegati. Il comune puo' solo accertare che il soggetto non abbia esercitato l'attivita' in assenza di SCIA valida, per il resto sono problemi della CCIAA