Vi sottopongo una questione.
Due consiglieri comunali inoltrano al Comandante P. M. un esposto nel quale denunciano che in determinate circostanze di tempo e di luogo,, e cio? nel proprio ufficio, il Segretario Generale alla loro presenza ometteva di indossare i dispostivi di protezione individuale (mascherina) chiedendo di attivare tutte le procedure sanzionatorie previste.
Ora, tralasciando la qualificazione dell'ufficio del Segretario quale luogo al chiuso diverso dalla privata dimora, sono a chiedervi:
1) si deve procedere all'accertamento della violazione amministrativa ai sensi del DPCM 2 marzo sulla sola scorta dell'esposto o delle eventuali sommarie informazioni raccolte ai sensi dell'art. 13 L. 689/81 e dunque "de relato"?
2) oppure si pu? procedere all'accertamento solo quando la violazione ? direttamente accertata dall'agente accertatore?
3) in questa seconda ipotesi quale potrebbero essere eventuali combinati disposti di norme o disposizioni specifiche di legge che possano essere richiamate in un'eventuale risposta nella quale si d? atto di essere impossibilitati a procedere alla sanzione?
4) ho trovato una sentenza del GdP di Monza n. 1916 del 2003 che dalla massima promette bene. Ne sapete di pi??
Grazie mille
1) si deve procedere all'accertamento della violazione amministrativa ai sensi del DPCM 2 marzo sulla sola scorta dell'esposto o delle eventuali sommarie informazioni raccolte ai sensi dell'art. 13 L. 689/81 e dunque "de relato"?
[color=red]Certo. Se i fatti descritti sono univico e si ha una pluralità di testimonianze si deve verbalizzare accogliendo eventuali scritti difensivi e valutando[/color]
2) oppure si pu? procedere all'accertamento solo quando la violazione ? direttamente accertata dall'agente accertatore?
[color=red]Assolutamente no. L'accertamento può essere indiretto ed indiziario[/color]
3) in questa seconda ipotesi quale potrebbero essere eventuali combinati disposti di norme o disposizioni specifiche di legge che possano essere richiamate in un'eventuale risposta nella quale si d? atto di essere impossibilitati a procedere alla sanzione?
[color=red]Nessuna impossibilità[/color]
4) ho trovato una sentenza del GdP di Monza n. 1916 del 2003 che dalla massima promette bene. Ne sapete di pi??
[color=red]E' quotidiano l'uso di elementi indiziari per contestazione. Tizio viene trovato con un furgone sporco di immondizia che si allontana da un luogo nel quale sono depositati rifiuti. Verifiche effettuate a distanza di tempo con elementi indiziari univoci.
Nessun accertamento diretto ... ma sanzione sacrosanta!
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Innanzitutto grazie dott. Chiarelli, come sempre chiaro e prezioso.
Approfondendo volevo chiedere:
1) consiglierebbe di sentire ex art. 13 anche il presunto trasgressore? E se lui negasse l'addebito nelle dichiarazioni e mi trovassi con un "2 contro 1" senza l'accertamento diretto del verbalizzante?
2) nonostante l'esposto sia circostanziato e sottoscritto ritiene, come ritengo io, che sia comunque necessario formalizzare le dichiarazioni in un atto ex art. 13 689/81 per far s? che ci sia un vero e proprio atto di accertamento?
Grazie di tutto
1) consiglierebbe di sentire ex art. 13 anche il presunto trasgressore? E se lui negasse l'addebito nelle dichiarazioni e mi trovassi con un "2 contro 1" senza l'accertamento diretto del verbalizzante?
[color=red]Certo, suggerirei senz'altro di acquisire le dichiarazioni dell'interessato[/color]
2) nonostante l'esposto sia circostanziato e sottoscritto ritiene, come ritengo io, che sia comunque necessario formalizzare le dichiarazioni in un atto ex art. 13 689/81 per far s? che ci sia un vero e proprio atto di accertamento?
[color=red]Sì, in questi casi meglio formalizzare perchè potrebbe nascerne una vicenda anche "non solo amministrativa"[/color]
Grazie mille dottore.