La V Sezione penale della Corte di Cassazione, con ordinanza n. 10778 del 19 marzo 2021 ha rimesso alle Sezioni Unite la seguente questione di diritto: ?[i]se il furto commesso in[b] tempo di notte debba ritenersi solo per questo aggravato ai sensi dell?art. 61 n. 5 cod. pen[/b]".[/i]
Secondo una prima e pi? risalente opzione interpretativa la [b]commissione del reato in ora notturna integra di per s? gli estremi dell'aggravante della minorata difesa.[/b]
Altro, maggioritario, orientamento [b]esclude,[/b] invece, che, ai fini della configurabilit? della minorata difesa, i[b]l tempo di notte ex se possa realizzare
automaticamente l'aggravante in disamina. [/b]
Secondo siffatta opzione interpretativa, ai fini della configurabilit? della circostanza aggravante della minorata difesa, se il tempo di notte, di per s? solo, n[b]on realizza automaticamente tale aggravante, con esso possono concorrere altre condizioni che consentono, attraverso una complessiva valutazione,[/b] di ritenere in concreto realizzata una diminuita capacit? di difesa sia pubblica che privata, non essendo necessario che tale
difesa si presenti impossibile ed essendo sufficiente che essa sia stata soltanto ostacolata.