E' stata pubblicata sul BURL Serie Ordinaria n. 25 - Lunedì 18 giugno 2012 la D.g.r. 13 giugno 2012 - n. IX/3633 - Modalita’ di riconoscimento delle enoteche regionali e raccordo con altre iniziative sul territorio – art. 12 bis del testo unico l.r. n. 31/2008.
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D.g.r. 13 giugno 2012 - n. IX/3633
Modalita’ di riconoscimento delle enoteche regionali e raccordo con altre iniziative sul territorio – art. 12 bis del testo unico l.r. n. 31/2008
LA GIUNTA REGIONALE
Vista la legge regionale n. 31 del 5 dicembre 2008 «Testo Unico delle leggi regionali in materia di agricoltura, foreste, pesca esviluppo rurale»;
Considerato che il Consiglio regionale ha approvato la leggeregionale n. 25 del 28 dicembre 2011 «Modifiche alla legge regionale n. 31/2008 (Testo Unico delle leggi regionali in materia
di agricoltura, foreste, pesca e sviluppo rurale)», che prevede in particolare, all’art. 12 bis, l’istituzione di una rete di enoteche regionali con finalità di promozione della conoscenza e valorizzazione
delle produzioni enologiche e agroalimentari di qualità e fissa i requisiti minimi che le enoteche regionali devono possedere ai fini del loro riconoscimento;
Considerato inoltre che la suddetta legge prevede che la Giunta regionale definisca con propria deliberazione le modalità di riconoscimento delle enoteche regionali, nonché la possibilità
di raccordo con le iniziative delle Camere di commercio;
Considerato il ruolo che le enoteche regionali possono ricoprire nell’ambito della promozione e valorizzazione delle produzioni agroalimentari e dei suoi operatori, dell’informazione ed
educazione dei consumatori e per lo sviluppo e tutela del territorio rurale;
Visto il Programma Regionale di Sviluppo della IX Legislatura e in particolare l’obiettivo operativo 1.5.3 «Sviluppo e promozione delle filiere»;
Preso atto che le enoteche regionali e le possibili modalità di raccordo con le iniziative del territorio sono state oggetto di incontri di condivisione con le Camere di Commercio lombarde, le Province, i consorzi di tutela e le organizzazioni imprenditoriali.
Ritenuto pertanto di approvare le modalità di riconoscimento delle enoteche regionali e di raccordo con altre iniziative sul territorio, di cui all’allegato A, parte integrante e sostanziale della presente deliberazione;
Ad unanimita’ di voti espressi nei termini di legge;
DELIBERA
Recepite le premesse che si intendono qui interamente riportate:
1. di approvare le modalità di riconoscimento delle enoteche regionali della Lombardia e di raccordo con altre iniziative sul territorio, di cui all’allegato A, parte integrante e sostanziale della presente deliberazione;
2. di disporre la pubblicazione del presente atto sul Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia e sul sito web di Regione Lombardia.
II segreterio: Marco Pilloni
MODALITA’ DI RICONOSCIMENTO DELLE ENOTECHE REGIONALI E RACCORDO CON ALTRE INIZIATIVE SUL TERRITORIO –
ART. 12 BIS DEL TESTO UNICO L.R. N. 31/2008
1. PREMESSA
Il presente documento individua le modalità di riconoscimento delle enoteche regionali, ai sensi di quanto previsto dall’art. 12 bis della l.r. 31/2008 “Testo Unico delle leggi regionali in materia di agricoltura, foreste, pesca e sviluppo rurale” - introdotto con legge regionale n. 25/2011 di modifica del Testo Unico – al fine di promuovere la conoscenza e la valorizzazione delle produzioni enologiche
e agroalimentari di qualità, nell’ambito della promozione del territorio rurale lombardo, anche in raccordo con le attività del territorio ed in particolare con le iniziative svolte dalle Camere di commercio.
Prefigurando la costituzione di una rete di enoteche regionali, la Regione riconosce il ruolo che le enoteche regionali possono ricoprire nell’ambito della promozione e valorizzazione delle produzioni agroalimentari e dei suoi operatori, dell’informazione e educazione dei consumatori e per lo sviluppo e tutela del territorio rurale.
2. I PRODOTTI
L’attività di promozione e valorizzazione svolta dalle enoteche regionali si rivolge alle produzioni enologiche e agroalimentari di qualità, con particolare riguardo ai prodotti a marchio DOC, DOCG, IGT, DOP, IGP, STG e di qualità biologica.
Le enoteche regionali si impegnano a definire i criteri di selezione dei vini e dei prodotti agroalimentari in esposizione o comunque oggetto dell’attività promozione, assicurando l’alta qualificazione e la rappresentatività delle produzioni regionali. A tal fine, le enoteche regionali potranno costituire appositi organismi interni di selezione, o modalità equivalenti.
3. ATTIVITÀ DELLE ENOTECHE
Ai sensi di quanto previsto al comma 2 dell’art. 12 bis della l.r. 31/2008, le enoteche regionali prevedono nei propri atti costitutivi e nello statuto lo svolgimento delle seguenti attività:
− Promozione della conoscenza dei vini e dei prodotti agroalimentari di qualità, anche attraverso:
degustazione guidata, presentazioni di prodotto, laboratori del gusto, gala dinner;
manifestazioni, fiere ed eventi di interesse per il settore enogastronomico e i suoi operatori, anche di rilevanza internazionale;
visite sul territorio da svolgersi anche presso le aziende, educational e press tour rivolte agli operatori e giornalisti italiani e stranieri;
azioni di comunicazione, pubbliche relazioni e media relations.
− Informazione sulle caratteristiche dei prodotti, anche attraverso:
produzione e distribuzione di supporti a carattere informativo, opuscoli, pieghevoli o altro materiale, anche multimediale e con l’uso di tecnologie ICT;
iniziative a carattere informativo e formativo (corsi, workshop e convegni), attività didattiche per adulti e bambini, azioni di educazione alimentare e di sensibilizzazione al consumo consapevole.
− Esposizione permanente dei prodotti, nella propria sede o in eventuali sedi distaccate, in Italia e all’estero, assicurando idonea rappresentatività delle produzioni regionali;
− Attività di promozione e valorizzazione sinergiche tra i vini e i prodotti agroalimentari tipici della regione al fine di incrementare l’efficacia delle iniziative, potenziando l’immagine delle produzioni del territorio;
− Conservazione e documentazione della cultura rurale e delle attività agricole ed enologiche del passato, anche attraverso convegni, mostre d’arte ed esposizione di elementi della cultura contadina;
− Miglioramento qualitativo dei vini prodotti nella regione, anche mediante:
produzione e divulgazione di materiale informativo;
incontri e convegni divulgativi, anche in collaborazione con centri di ricerca e istituti universitari;
organizzazione di corsi di formazione per figure professionali esperte nei settori vitivinicolo, nel marketing e nella comunicazione del vino;
supporto tecnico-scientifico per progetti inerenti il settore agro-alimentare.
Strumentalmente e funzionalmente al raggiungimento degli scopi di promozione e valorizzazione delle produzioni enologiche e agroalimentari di qualità della Lombardia, le enoteche regionali possono svolgere attività di somministrazione e vendita, anche online, dei prodotti selezionati ed esposti, anche nell’ambito di manifestazioni ed eventi previsti in progetti di promozione in Italia e all’estero.
4. COSTITUZIONE DELLE ENOTECHE
Le enoteche regionali sono costituite per atto pubblico da soggetti appartenenti ad almeno due delle seguenti categorie:
enti pubblici;
consorzi di tutela dei vini a denominazione di origine;
produttori vitivinicoli singoli o associati.
Al fine di ampliare la base partecipativa e garantire la massima rappresentatività sul territorio, possono aderire alle enoteche anche altri soggetti, pubblici o privati, operanti nella promozione e valorizzazione del territorio rurale e delle sue eccellenze enogastronomiche, quali ad esempio i Consorzi di tutela dei prodotti lombardi di qualità certificata, le imprese, singole o associate, di produzione, trasformazione e commercializzazione di prodotti agroalimentari, i distretti agricoli o del commercio, gli istituti di ricerca e i centri di formazione, le fondazioni e le associazioni professionali. Questo anche al fine di incrementare sinergie e integrazione tra progettualità e attività sviluppate sul territorio.
5. REQUISITI DI RICONOSCIMENTO DELLE ENOTECHE REGIONALI
Ai fini del riconoscimento della qualifica di enoteca regionale, i soggetti proponenti presentano apposita domanda alla struttura regionale competente, che effettua l’istruttoria entro 45 giorni dal ricevimento della richiesta. Il soggetto proponente dovrà fornire informazioni relative alla fattibilità e sostenibilità nel tempo del progetto e dimostrare il possesso dei requisiti minimi di cui all’art. 12 bis, comma 4, della l.r. 31/2008:
essere costituite per atto pubblico;
prevedere nel proprio statuto lo svolgimento delle attività di cui al paragrafo 3 al presente provvedimento;
disporre di spazi adeguati, da valutarsi sotto il profilo della funzionalità ai fini promozionali, per l’esposizione dei prodotti, l’accoglienza al pubblico, la degustazione e la vendita;
essere costituite da soggetti appartenenti ad almeno due delle seguenti categorie: enti pubblici, consorzi di tutela dei vini a denominazione d’origine, produttori vitivinicoli singoli o associati.
Al termine del procedimento istruttorio, la Regione comunica al soggetto proponente l’iscrizione nell’elenco delle enoteche regionali, pubblicato sul sito regionale.
Il possesso dei requisiti su esposti, nonché il loro mantenimento, è condizione vincolante al riconoscimento della qualifica di enoteca regionale. Il riconoscimento può essere revocato previo accertamento del venir meno dei requisiti su esposti.
Entro 30 giorni dall’approvazione della presente deliberazione, la struttura regionale competente provvede alla definizione della procedura per la presentazione delle domande di riconoscimento.
6. ATTRIBUZIONE QUALIFICA DI APPARTENENZA ALLA RETE DELLE ENOTECHE REGIONALI
A seguito del ricevimento della comunicazione dell’esito positivo dell’istruttoria regionale, il titolare dell’enoteca potrà fregiarsi della dicitura “nome dell’enoteca appartenente alla rete delle enoteche regionali”. Alla sopracitata dicitura potrà essere associata adeguata rappresentazione grafica che verrà elaborata in collaborazione con le Camere di Commercio al fine di garantire un raccordo efficace con analoghe iniziative di valorizzazione dei territori e delle produzioni locali e di incrementare l’impatto comunicativo delle campagne promozionali e la visibilità, in Italia e all’estero, della rete delle enoteche lombarde.
7. IPOTESI DI RACCORDO con la programmazione regionale e LE INIZIATIVE DELLE CCIAA
Regione Lombardia, Direzione Generale Agricoltura, approva annualmente programmi di azione che intendono - coerentemente con altri strumenti di sviluppo e sostegno al settore agricolo, quali il Piano di Sviluppo Rurale (PSR) o le misure dell’Organizzazione Comune di Mercato (OCM) - valorizzare e promuovere la conoscenza delle produzioni tipiche e di qualità della Lombardia (in particolare DOP,
IGP, vini DOCG e DOC e produzioni biologiche) e sostenerne la competitività e la commercializzazione, in Italia e all’estero.
In particolare, alcune progettualità, con particolare attenzione ai mercati esteri, vengono sviluppate in raccordo con il Sistema Camerale Lombardo, nell’ambito dell’Accordo di Programma per lo sviluppo economico e la competitività, divenuto in questi anni un virtuoso esempio di cooperazione istituzionale e di confronto in ambiti di comune interesse, consentendo una proficua integrazione di risorse, competenze e progettualità.
Si ricercano inoltre sinergie con i programmi e le iniziative a supporto dello sviluppo dei distretti agricoli.
Gli obiettivi dell’azione regionale possono essere così declinati:
− promozione dell’immagine della Lombardia e dei suoi prodotti tradizionali e di qualità presso il consumatore e gli operatori della
distribuzione e ristorazione sviluppando proficue sinergie con altre politiche regionali, quali il turismo, l’artigianato e il commercio;
− sostegno agli operatori del comparto agricolo a vario titolo coinvolti nella filiera agroalimentare lombarda e vitivinicola
affiancandoli nelle attività di internazionalizzazione, penetrazione di nuovi mercati e commercializzazione;
− promozione dell’informazione e conoscenza, da parte del consumatore, dei prodotti enogastronomici lombardi, dei marchi di qualità certificata e dei temi della filiera corta e di corretti comportamenti alimentai, con un’attenzione particolare alle fasce più giovani della società.
Le priorità di intervento regionale vengono individuate sulla base dei seguenti criteri:
− coerenza e complementarietà con la strategia complessiva di comparto, con particolare attenzione all’internaall’internazionalizzazione;
− livello di interesse del territorio e ritorno diretto per le imprese;
− addizionalità di risorse, anche non economiche, da parte di partner pubblici e privati;
− continuità e consolidamento delle iniziative di successo;
− innovatività degli strumenti e delle modalità di intervento;
− sviluppo delle reti di imprese, anche multisettoriale.
Le enoteche riconosciute ai sensi dell’art. 12 bis l.r. 31/2008, costituiscono uno dei soggetti con i quali Regione Lombardia intende sviluppare opportune collaborazioni nell’ambito del proprio programma annuale di promozione del territorio rurale e delle produzioni enogastronomiche di eccellenza. Pertanto, verranno organizzate occasioni informative e di confronto con le enoteche riconosciute, al fine di valutare possibili sinergie, condividere progettualità e modalità di realizzazione degli obiettivi annuali anche in sinergia con gli enti del sistema regionale, le Camere di Commercio ed altri soggetti istituzionali attivi sul territorio.