Data: 2021-03-17 09:40:48

apertura pensione per cani

Salve,
mi hanno chiesto cosa devono presentare per iniziare l'attivit? di pensioni per cani.
Parlando con una collega di altro Comune mi ha detto che devono presentare un parere preliminare
dove vanno ad indicare il progetto da realizzare (tipologia di ricovero, ecc),  dovranno presentare
autorizzazione agli scarichi ed impatto acustico...... il tutto poi dovr? essere inviato ad Usl per avere il loro parere.
Ho letto ma volevo eventuale conferma che risulta attivit? libera a seguito di sentenza del Tar Lombardia (mi sembra).
Quindi non so come comportarmi e come rispondere.

Grazie per le risposte

riferimento id:58494

Data: 2021-03-17 13:31:24

Re:apertura pensione per cani

ai sensi del d.lgs. n. 222/2016, tabella A - sezione 1, voce 102, la stalla di sosta ? sottoposta ad autorizzazione oppure a SCIA (dipende dal regolamento comunale). La pensione per cani ? inquadrabile pi? nella stalla di sosta che nell?allevamento.

Vedi  il vecchio ma ancora vigente regolamento sanitario DPR n. 320/1954, articoli 17 e 24;
- il regolamento di igiene / polizia urbana comunale (se presente).
- il RD n. 1265/1934 (art. 216) e il DM 05/09/1994 che individuano tale attivit? come "industria insalubre";
- il regolamento comunale sul benessere degli animali o normativa regionale : LR 59/2009 e DPGR 38R/2011 (qua vengono citate espressamente le pensioni ? vedi art. 13 della LR e art. 5 del Reg.)

Come sottolineato dalla sentenza del TAR Lombardia n. 1309/2016, l?autorizzazione (preceduta dal parere della ASL) ha un duplice contenuto, da un lato di natura veterinaria (e, pi? in generale, igienico-sanitaria) e dall?altro di natura urbanistica. Le prescrizioni veterinarie riguardano tutti gli aspetti dell?attivit? relativi al benessere animale, mentre quelle urbanistiche assicurano il coordinamento con gli strumenti di pianificazione. L?autorizzazione deve inoltre verificare il rispetto del regolamento locale di igiene (qualora contenga norme specifiche su queste strutture), e pu? formulare prescrizioni dirette a prevenire molestie in danno dei fondi vicini.

Come gi? detto, se non c?? un regolamento comunale che prevede espressamente l?autorizzazione si potrebbe anche andare in SCIA unica ai sensi del d.lgs. n. 222/2016 citato.

Gli aspetti ambientali e urbanistici potrebbero riguardare, ad esempio, la gestione rifiuti (raccolta rifiuti biologici e smaltimento) o la necessit? di autorizzare un eventuale scarico idrico nel caso, ad esempio, venissero convogliati i residui delle operazioni di lavaggio box. Il procedimento di autorizzazione allo scarico prende i connotati dell'AUA - autorizzazione unica ambientale ai sensi del DPR n. 59/2013 e d.lgs. n. 152/2006. Da non trascurare, infine, la procedura di impatto acustico che potrebbe trovare luogo nella stessa AUA o restare a s? stante in assenza di AUA
La legittimit? urbanisco-edilizia ? una pre-condizione da verificare prima di affrontare le altre questioni. La tendenza ? quella di reputare compatibile la destinazione agricola. La realizzazione dei box, recinti, scavi, sono fattispecie da abilitare da un punto di visa edilizio

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