Buonasera,
chiedo gentilmente un vostro parere in merito alla seguente questione:
Regione Lombardia ha emanato una comunicazione nella quale stabilisce che ?...l'esercizio dell'attivit? di mensa o di catering continuativo da parte dei pubblici esercizi gi? titolati allo svolgimento di attivit? di somministrazione di alimenti e bevande pu? essere svolto, per tutto il periodo dell?emergenza sanitaria, a seguito solo di una preventiva comunicazione al Comune (pertanto senza presentazione di un?ulteriore SCIA), e senza necessit? di integrazione dei codici ATECO?.?
Alla luce della comunicazione di Regione vi chiedo se secondo il vostro parere anche gli agriturismi possano aver titolo di essere inclusi nell?agevolazione e avviare anche loro l?attivit? di mensa aziendale.
Grato per la sempre cortese collaborazione, saluto cordialmente
Antonio Dimita
Alla fine, anche il ministero ? venuto dalla nostra parte, vedi qua: http://www.omniavis.it/web/forum/index.php/topic,57829.0.html
Passami la battuta 😊
Sul forum aveva condensato varie opinioni che fin dalla prima ora ci hanno fatto protendere per la possibilit? della mensa in esercizi della somm.ne. Dato che fin dai primi DPCM post estate si parlava di mensa su base contrattuale, e? chiaro che ci si riferisse a strutture esterne all?azienda necessitante di servizio mensa.
Detto questo, se il quid che consente l?attivit? ? un contratto per la fornitura del servizio mensa, anche una struttura agrituristica potrebbe, in teoria, stipulare il contratto. Questo nelle regioni in cui la normativa regionale consente la somm.ne aperta al pubblico come attivit? agrituristica s? stante (quindi non riservata agli alloggiati). Resta inteso che tale attivita? dovrebbe essere svolta secondo i canoni consueti dell?agriturismo e quindi nel rispetto dei limiti qualitativi rispetto all?attivit? agricola e con la somm.ne dei prodotti agrituristici come individuati dalla relativa normativa.
Differentemente, la somm.ne non sarebbe agrituristica e necessiterebbe di una procedura abilitativa afferente ad attivit? commerciale (in senso lato) che sarebbe incompatibile con l?attivita? agricola svolta dall'azienda e con la destinazione urbanistico-edilizia agricola degli immobili