Il gestore dell'attività al quale il SUAP ha rilasciato Autorizzazione Unica per l'Esercizio di attività di parco giochi al coperto per bambini (Licenze artt. 68-69 e 80 del T.U.L.P.S.) limitatamente ai locali ove ha sede la struttura, può con la medesima Autorizzazione esercitare lo spettacolo viaggiante anche al di fuori di tali locali e pertanto su tutto il territorio nazionale, montando i gonfiabili di sua proprietà, a richiesta, in occasione di feste paesane, sagre ecc...?
Prima dell'apertura del parco il titolare aveva fatto domanda di Autorizzazione all'esercizio di spettacolo viaggiante (art. 69 R.D. 773/1931 e L. 337/1968) ed il Comune ha inteso rilasciare tale licenza contestualmente alle altre, nell'Autorizzazione Unica SUAP sopra citata. Immagino che per l'esercizio al di fuori del locale, l'interessato debba ripresentare domanda per ottenere la Licenza ad esercitare dove vuole e che il SUAP debba rilasciare un nuovo atto. Mi servirebbero chiarimenti e soprattutto un fac-simile di tale Autorizzazione perché il nostro Comune non ne ha mai rilasciata una. Inoltre, vorrei sapere se, trattandosi di una Società, tale Licenza va rilasciata dal Comune ove ha sede legale la Ditta. Ringrazio e saluto!
Il gestore dell'attività al quale il SUAP ha rilasciato Autorizzazione Unica per l'Esercizio di attività di parco giochi al coperto per bambini (Licenze artt. 68-69 e 80 del T.U.L.P.S.) limitatamente ai locali ove ha sede la struttura, può con la medesima Autorizzazione esercitare lo spettacolo viaggiante anche al di fuori di tali locali e pertanto su tutto il territorio nazionale, montando i gonfiabili di sua proprietà, a richiesta, in occasione di feste paesane, sagre ecc...?
[color=red]Si… se, come mi pare di capire, hai provveduto al rilascio dell’autorizzazione ai sensi art. 69 del T.U.L.P.S. che dispone “Senza licenza della autorità locale di pubblica sicurezza è vietato dare, anche temporaneamente, per mestiere, pubblici trattenimenti, esporre alla pubblica vista rarità, persone, animali, gabinetti ottici o altri oggetti di curiosità, ovvero dare audizioni all'aperto”.[/color]
Prima dell'apertura del parco il titolare aveva fatto domanda di Autorizzazione all'esercizio di spettacolo viaggiante (art. 69 R.D. 773/1931 e L. 337/1968) ed il Comune ha inteso rilasciare tale licenza contestualmente alle altre, nell'Autorizzazione Unica SUAP sopra citata.
[color=red]Perfetto![/color]
Immagino che per l'esercizio al di fuori del locale, l'interessato debba ripresentare domanda per ottenere la Licenza ad esercitare dove vuole e che il SUAP debba rilasciare un nuovo atto. Mi servirebbero chiarimenti e soprattutto un fac-simile di tale Autorizzazione perché il nostro Comune non ne ha mai rilasciata una.
[color=red]Si, infatti l’autorizzazione di cui sopra, avrà validità su tutto il territorio nazionale, ma non costituirà ancora titolo per l'esercizio dell'attività. Sarà infatti necessario ottenere una specifica autorizzazione da parte di ogni Comune nel quale si intenda svolgere l'attività.
Vedi modello allegato![/color]
Inoltre, vorrei sapere se, trattandosi di una Società, tale Licenza va rilasciata dal Comune ove ha sede legale la Ditta. Ringrazio e saluto!
[color=red]Come detto sopra bisogna ottenere una specifica autorizzazione da parte di ogni Comune nel quale si intenda svolgere l'attività.[/color]
mi inserisco per chiedere chiarimenti sulla destinazione urbanistica del parco giochi al chiuso: nel caso specifico l'immobile oggetto di richiesta di aut. per parco giochi al chiuso è a dest. artigianale, avrei richiesto un cambio di dest. a commerciale . l'interessato contesta questo fatto supportandolo con la possibilità di iscrivere la ditta che gestirà tra quelle artigiane. Però secondo me l'attività svolta e meramente commerciale( gonfiabili, playground, affitto locale per compleanni, spazio berettino). Che ne pensate? chiedo anche a silvia che ci è già passata.
riferimento id:5843
mi inserisco per chiedere chiarimenti sulla destinazione urbanistica del parco giochi al chiuso: nel caso specifico l'immobile oggetto di richiesta di aut. per parco giochi al chiuso è a dest. artigianale, avrei richiesto un cambio di dest. a commerciale . l'interessato contesta questo fatto supportandolo con la possibilità di iscrivere la ditta che gestirà tra quelle artigiane. Però secondo me l'attività svolta e meramente commerciale( gonfiabili, playground, affitto locale per compleanni, spazio berettino). Che ne pensate? chiedo anche a silvia che ci è già passata.
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Premesso che il tema delle destinazioni d'uso è fra i più controversi in quanto oggi le attività produttive sono sempre più particolari, spesso frutto di attività miste o nuove rispetto al contesto normativo tradizionale.
I parchi gioco rappresentano attività di INTRATTENIMENTO dove ciò che viene "venduto" non è un prodotto artigianale o industriale ma nemmeno commerciale, bensì un SERVIZIO (quello appunto di intrattenimento).
Si vende il TEMPO che io passo all'interno per fruire di apparecchi o situazioni di intrattenimento.
In via generale dunque la destinazione più idonea è quella di SERVIZI (Direzionale).
Ciò detto, tuttavia, nella disciplina delle destinazioni d'uso esiste anche la destinazione ARTIGIANALE, la quale viene indicata in relazione ad attività che FORMALMENTE sono riconducibili alle attività artigianali ai sensi della vigente normativa nazionale e regionale e cioè che siano iscrivibili come tali nel registro imprese - sezione artigiani della CCIAA.
Se così è, allora a mio avviso l parco giochi ben può essere avviato SIA in immobili/aree a destinazione direzionale (rari casi) che in immobili a destinazione artigianale.
Vedi anche:
http://www.omniavis.it/web/forum/index.php?topic=409.0
Anche l'allegato regolamento ANESV non contiene niente di specifico sulle destinazioni d'uso dei parchi di divertimento.