La Corte Costituzionale con[b] sentenza n. 35 del 2021 dichiara non fondata [/b]la questione di legittimit? costituzionale sollevata in ordine [b]all'articolo 8 del decreto legislativo n. 235 del 31 dicembre 2012 [/b] "Testo unico delle disposizioni in materia di incandidabilit?" cd Legge Severino, sollevata dal Tribunale ordinario di Genova, in riferimento agli [b]artt. 117 e 122 della Costituzione e al principio di leale collaborazione,[/b] nonch? in riferimento all'[b]articolo 117 primo comma Cost. quest'ultimo in relazione all'articolo 3 del Protocollo addizionale [/b]alla Convenzione per la salvaguardia dei diritti dell'uomo e delle libert? fondamentali.
Secondo la Consulta "[i]anche tenuto conto dell'ampio [b]margine di apprezzamento riconosciuto [/b]al legislatore nazionale nella disciplina del diritto di elettorato passivo, si deve ritenere che la concreta regolamentazione della misura della sospensione cautelare contenuta nella norma censurata operi - per la platea delimitata di soggetti ai quali si applica, per la [b]temporaneit? e gradualit? dei suoi effetti, per la legittimit? dei suoi fini [/b]e per la sua adeguatezza rispetto alle specifiche esigenze cautelari perseguite - [b]un non irragionevole bilanciamento degli interessi in gioco [/b]ed in ogni caso [b]non presenti sintomi di arbitrariet?[/b] tali da determinare il contrasto con l'articolo 3 Prot. addiz CEDU come interpretato dalla Corte EDU". [/i]