buongiorno
vorrei un parere in merito a questa situazione:
un soggetto, persona fisica, ha conferito l' autorizzazione di NCC ad una cooperativa di cui è socio. Ora viene richiesto un cambio mezzo e in questa occasione il SUAP scopre che la persona fisica titolare dell' autorizzazione conferita non è più in possesso dei requisiti, in quanto con patente sospesa per due anni a seguito di un provvedimento cautelare in carcere.
Il presidente della Cooperativa chiede che il cambio mezzo venga intestato direttamente solo alla copperativa a cui cmq il mezzo è intestato.
come si deve comportare il SUAP?
grazie
a perere mio il SUAP pu? precedere rilevando che il conferimento ad una cooperativa di produzione lavoro comporta anche (o pu? comportare) l'intestazione del mezzo alla stessa. Ti riporto un passaggio della sentenza del TAR roma n. 6606/2013. La sentenza e' interessante perche' fa il punto sulle varie casistiche (la puoi scaricare nl sito della giustizia amministrativa).
...4- La cooperative di produzione e lavoro a propriet? collettiva debbono essere ?operanti in conformit? alle norme vigenti sulla cooperazione?. Quindi le dette cooperative di produzione e lavoro devono non solo avere la disponibilit? delle licenze taxi e la propriet? delle relative vetture che devono essere appunto intestate alla cooperativa stessa, in ci? concretizzandosi la richiamata propriet? collettiva, ma devono, altres?, in ogni sua parte, operare nel rispetto delle leggi sulla cooperazione. Il procedimento per il trasferimento si attua, per quanto concerne la vettura, attraverso un semplice passaggio di propriet?, e, per quanto concerne la licenza d?esercizio, con un conferimento autenticato dalla pubblica amministrazione, il quale, in termine tecnico si chiama ?conferimento funzionale?, poich? il trasferimento della licenza ? attuato per la gestione complessiva del lavoro del trasporto persone, e dura solo fino a quando il socio conferente non decida di recedere dalla cooperativa. Per conferimento non pu?, pertanto, che intendersi quello strumento concesso ai soci di cooperative mettendo a disposizione della societ? la propria licenza che, in tal modo, passa dal socio conferente alla societ? che ne acquista la piena disponibilit?. Nel caso d?adesione alla cooperativa di lavoro, pertanto, il tassista perde la sua figura d?impresa, di soggetto fiscale, di responsabilit? complessiva per la gestione del servizio e acquista, invece, la figura di socio subordinato della societ? cooperativa. La societ? cooperativa, attuando essa stessa il servizio di taxi, pu?, pertanto, rappresentare, in ogni sede, sia i propri interessi collettivi sia gli interessi dei soci. Nella struttura cooperativa, i singoli soci possono rapportarsi giuridicamente, fiscalmente e per i versamenti contributivi con la cooperativa in modo diverso, a seconda della forma contrattuale prescelta. E, infatti, dopo la legge n. 142 del 2001 e il successivo D.L. n. 276 del 2003, le possibilit? offerte alla cooperativa si sono ampliate di molto, con la conseguenza che vi possono essere appunto diverse figure di soci, che sono in concreto prescelte secondo la convenienza del singolo socio nonch? della cooperativa stessa. La prima figura di socio ? quella del socio lavoratore subordinato, titolare di un contratto di lavoro subordinato di contenuto analogo a quello esistente nel settore. Una seconda possibilit? ? quella del socio lavoratore a progetto, il quale espleta la sua funzione all?interno di un progetto complessivo di lavoro, presentato dalla cooperativa. Altre e diverse possibilit? possono comunque essere rinvenute anche alla luce delle disposizioni di cui al CCNL di categoria del 2008.
grazie mille
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