Buonasera, la questione che vengo ad illustrare è la seguente:
nel nostro Comune esiste la fiera merceologica del Santo Patrono che , come da avviso pubblico, è strutturata nel seguente modo: 51 operatori per il settore non alimentare, 34 operatori per il settore alimentare, 2 operatori per settore artigianale e 4 operatori mestieri girovaghi. A seguito di avviso decennale viene prodotta istanza da parte di un operatore il quale proviene da una compravendita di un ramo d’azienda dove il cedente aveva diverse presenze maturate in fiera solo per il settore non alimentare. Il cessionario chiede però la concessione in fiera per settore alimentare (la sua autorizzazione prevede anche il settore alimentare dopo una successiva integrazione). Il cessionario ora pretende che le siano attribuite le presenze del cedente. Ha ragione secondo voi ad avanzare tale richiesta visto che il subingresso dovrebbe essere nient'altro che una vera e propria sostituzione soggettiva dove il cessionario si appropria di tutte le utilità dell'azienda del cedente ivi compresa l'abilitazione amministrativa? Grazie
Che il cessionario si appropri di tutte le situazioni giuridiche di vantaggio del cedente non ci piove. Questo si pu? affermare ai sensi del codice civile e ai sensi della normativa sul commercio al dettaglio su AAPP. Appurato questo, da qui in avanti si deve andare ai sensi della regolamentazione comunale e, quindi, diventa piu? difficile rispondere.
Come hai detto, il subingresso, alla fine, e? una mera sostituzione soggettiva. Alla luce di questo potrei farti questa domanda: il soggetto cedente se invece di vendere avesse cambiato settore merceologico, avrebbe mantenuto le presenze? Se la risposta ? si? allora la stessa situazione la puoi vedere in capo al cessionario.