La Corte di Appello di [b]Bari con la sentenza n. 1754 del 2020 è[/b] chiamata a pronunciarsi su di una controversia che vede protagonista un dodicenne aggredito da un ragazzo più grande.
La Corte conclude che il genitore di fatto non può essere chiamato a rispondere del comportamento del bullo se non lo ha mai accettato e nei suoi confronti non ha mai ricoperto il ruolo di padre.
La Corte territoriale richiama la giurisprudenza che propende per un per un [b]elenco tassativo della persone soggette a responsabilità a norma dell’articolo 2048 del codice civile,[/b] ma anche a volerla aderire ad una lettura costituzionalmente orientata della norma, suggerita soprattutto dalla dottrina e [b]ritenere che in astratto essa possa estendersi anche al cd. genitore di fatto, una tale responsabilità sarebbe ipotizzabile solo se gli attori avessero dimostrato una stabile convivenza con il minore e l’assunzione di fatto da parte di quest’ultimo del ruolo paterno”.[/b]
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