Buongiorno. Al fine di procedere al rilascio di un riscontro formale ad una istanza di subentro e rinnovo di una concessione per la gestione e manutenzione del parco comunale con annesso chiosco da adibire alla somministrazione di alimenti e bevande, si chiede se la stessa può essere rigettata o meno, posto che:
- il subentro riguarda una nuova società creata a seguito di scorporazione da quella originaria titolare della concessione;
- il contratto di concessione vieta il subingresso ad altre ditte e non dispone nulla sul rinnovo o proroga;
- il rinnovo scaturirebbe dalla necessità di ammortizzare un importante investimento nelle attrezzature da destinare al parco, oggetto dell'appalto.
Si ringrazia anticipatamente.
Saluti.
L.R.
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Premettendo che occorrerebbe valutare bene i particolari giuridici della questione e delle posizioni soggettive degli esercenti, la scorporazione puo' essere considerato un TRASFERIMENTO d'azienda. Come tale, puo' legittimamente innescare il c.d. subingresso, ovvero il passaggio di intestazione delle abilitazioni amministrative che afferivano al titolare dell'azienda cedente.
Tuttavia, al di la' della generale possibilit? di trasferire l'azienda data dal codice civile, se a livello contrattuale ? previsto in modo specifico il divieto di cedere l'azienda concessionaria allora occorre vedere, sempre nel contratto, quali sono le conseguenze della fattispecie. In questo caso sono rilevanti gli specifici obblighi e condizioni specificate. Ferma restando la possibilit? di rimodulare le clausole contrattuali per volont? di entrambi le parti.
Relativamente al rinnovo, posso dirti che le concessioni di suolo pubblico per i chioschi sono nel campo applicativo del DL n. 34/2020. Quindi, se ? una concessione che andava a scadenza ex lege al 31/12/2020, allora ? rinnova ta, sempre ex lege, con le procedure di cui al DM 25/11/2020