Data: 2021-02-25 10:59:59

MOMENTO IN CUI SI EFFETTUA L'IMPEGNO DI SPESA

Buongiorno Dott. Chiarelli 
le pongo una domanda sull'impegno di spesa che sembrerebbe contrastante tra quando affermato dal codice dei contratti e dalla contabilità armonizzata.
La domanda è questa:
in quale momento si effettua l'impegno di spesa? È giusto affermare che l'impegno viene effettuato nella determina di aggiudicazione?

Il dubbio ovviamente è generato da un ragionamento articolato:
noi sappiamo che la contabilità finanziaria analizza gli aspetti finanziari della  gestione in termini competenza e di cassa, di residui attiviti/crediti e residui passivi/ debiti, risultato di amministrazione e fondo pluriennale vincolato.
Il principio della competenza finanziaria “potenziata” separa nettamente i momenti della registrazione contabile dall'imputazione.
Nell'allegato n.1 del D.lgs 118/2011 al n. 16 il comma 5 recita “Tutte le obbligazioni giuridicamente perfezionate attive e passive,  che danno luogo a  entrate e spese per l’ente, devono essere registrate nelle scritture contabili quando l’obbligazione è perfezionata, con imputazione all’esercizio in cui l’obbligazione viene a scadenza”.
Mentre nel sistema ante riforma armonizzata l'ente poteva impegnare la spesa anche senza il perfezionamento di nessuna obbligazione giuridica, attualmente è vietato impegnare senza che l'obbligazione sia sorta, e dovrà imputare la spesa all'esercizio in cui questa è esigibile (scadenza dell'obbligazione).

Il problema si complica considerando il codice del contratti che all'art. 32 comma 6 prevede che l'aggiudicazione non equivale ad accettazione dell'offerta, e comma 7 “l'aggiudicazione diventa efficace dopo la verifica del possesso dei prescritti requisiti” , il comma 8 prevede che la stipulazione avvenga entro 60 giorni dalla aggiudicazione (dal momento in cui l'aggiudicazione diventa efficace), nonché l'inciso del medesimo comma 8 “Se la stipulazione del contratto non avviene nel termine fissato, l’aggiudicatario può, mediante atto notificato alla stazione appaltante, sciogliersi da ogni vincolo o (recedere dal contratto ?).

la domanda a questo punto è la seguente: alla luce delle norme analizzate, come si giustifica l'impegno di spesa inserito nella determinazione di aggiudicazione???
L'impegno inserito nella determina di aggiudicazione dovrebbe essere riferito ad una obbligazione non perfezionata, perchè in questo momento non c'è un contratto, ma solo la volontà di stipularlo in futuro. Il principio contabile generale n. 16 quando si riferisce agli elementi costitutivi dell'impegno alla lettera a) parla di “ragione del debito”, ma il debito al momento dell'aggiudicazione non è sorto, e pertanto se entro la fine dell'anno manca il contratto le somme stanziate confluiranno in economia.
Inoltre problema di fondamentale importanza: la registrazione dell'impegno in contabilità viene effettuata dal responsabile del servizio finanziario, che in caso di impegno di spesa su obbligazione non perfezionata deve “rimandare l'atto al mittente”.
Grazie
Fabio

riferimento id:58111

Data: 2021-02-28 10:40:22

Re:MOMENTO IN CUI SI EFFETTUA L'IMPEGNO DI SPESA

Buongiorno,
l'impegno negli appalti è da considerarsi sotto un altro aspetto, non prenderlo alla lettera, si usa la parola impegno quasi erroneamente. L'impegno di spesa è da considerarsi un mero atto ad efficacia interna proprio per i motivi da te espressi, solo dopo la firma del contratto si può definire "impegno di spesa" alla lettera..

Una soluzione a questo problema, lo prevede l'art 183co3 del Tuel  la "prenotazione", che ovviamente al momento pare non potersi utilizzare negli affidamenti diretti..

Ti rimando a questa lettura a conferma di quanto appena detto.
https://luigioliveri.blogspot.com/2016/05/quando-puo-dirsi-perfezionata.html?m=1

La teoria dei libri e delle norme e gli aspetti pratici(ancor peggio se settoriali) si scontrano di continuo, ma questa analisi se riesci ad esporla potrebbe essere un super jolly!!!

riferimento id:58111

Data: 2021-02-28 18:00:43

Re:MOMENTO IN CUI SI EFFETTUA L'IMPEGNO DI SPESA

Buongiorno...grazie della risposta

Ritengo questo argomento molto delicato per tutta una serie di risvolti pratici, che possono esporre a responsabilità il RUP, dirigente del settore, responsabile finanziario e segretario generale.
E dai tanti commenti che ho seguito, mi sembra di capire che il legislatore è un tantino confuso.
Giustamente hai sottolineato che “l'impegno” a cui si riferisce il codice degli appalti è qualcosa di diverso dall'impegno “armonizzato”. Poichè l'impegno del responsabile della spesa fatto in sede di aggiudicazione ha un valore ancora amministrativo (infatti non fa nascere un diritto soggettivo), e pertanto impugnabile solo in sede di giustizia amministrativa, quindi tale impegno non può essere “l'obbligazione giuridicamente perfezionata” di cui parla l'art. 183 TUEL, anche perchè poi l'art. 32 del Codice Contratti pubblici tra le altre cose prevede lo stand still period e il termine di 60 giorni per la stipulazione del contratto.
La stazione appaltante pertanto dovrà attivarsi celermente per concludere tutti i controlli entro i 60 giorni.
Sembrerebbe che in molte PA questa duplice valenza del concetto di “impegno”, non sia metabolizzato e può creare una situazione simile a quella da me ipotizzata di seguito, ma anche problemi molto più rilevanti.

Supponiamo che il 15 dicembre 2020 il responsabile (come spesso accade nei comuni) si accorga che ha delle somme da spendere e decida di affidare con determina a contrarre ex-post, un piccolo lavoro di manutenzione in un edificio comunale di 2000 euro e vista la disponibilità della ditta e l'imminente scadenza di fine anno, decidono di iniziare il lavoro (prima della stipulazione del contratto), poiché il Rup ritiene che l'impegno è esecutivo, il lavoro viene concluso entro il 31 dicembre ed il Rup invia alla ditta gli estremi dell'impegno  ai fini dell'emissione della fattura.
Al 20 gennaio la ditta non ha ancora inviato la fattura all'ente, che vede imminente la scadenza del rendiconto, e pertanto il riaccertamento dei residui, allora poiché il responsabile non può fare l'atto di liquidazione ma comunque la spesa è liquidabile (in applicazione del principio contabile n. 18 allegato n.1 al d.lgs 118/2011 della prevalenza della sostanza sulla forma “se l'informazione contabile deve rappresentare fedelmente ed in modo veritiero le operazioni e i fatti che sono accaduti durante l'esercizio ecc...”), il responsabile dichiara sotto la propria responsabilità, che la spesa è liquidabile poiché la prestazione è stata resa dalla ditta,  (cosa fondamentale ai fini della corretta rappresentazione contabile del rendiconto).
Il responsabile è tenuto a fare tale dichiarazione di liquidabilità, poiché se non la fa non rileva il debito nell'anno precedente 2020, rilevandolo nel l'anno in corso 2021 in violazione del principio di competenza, esponendo il responsabile della spesa, ma anche il responsabile del servizio finanziario a responsabilità contabile  ed eventualmente penale per falso in bilancio.
Ma il problema del responsabile della spesa non finisce qui. In tutto questo trambusto ha dimenticato una cosa fondamentale:
la stipula del contratto!
La ditta risultava irreperibile ed entro 60 giorni, pertanto, non si è proceduto alla stipula nelle forme prevista dall'art. 32 co. 14 rendendo nullo il contratto.
A questo punto mi sorge un dubbio: potrebbe l'ente rivolgersi al giudice ordinario ex art. 2932, chiedendo una sentenza che produca gli effetti del contratto non concluso?

Spero di esser riuscito a spiegare in modo più o meno chiaro questa problematica.
Grazie

riferimento id:58111

Data: 2021-02-28 18:35:56

Re:MOMENTO IN CUI SI EFFETTUA L'IMPEGNO DI SPESA

Bel quesito.. in effetti avviare un lavoro senza la firma del contratto è un gran atto di coraggio ma sicuramente succede.
La risposta forse solo un giudice potrebbe darla a seguito di contenzioso(che creerebbe giurisprudenza) ma chiaramente rimane il problema, che la ditta il lavoro lo ha svolto.
La ditta hai detto che era disponibile ad eseguire il lavoro e poi irreperibile, io se fossi al posto del RUP andrei di persona a farmi firmare il contratto, forse l'unica tutela potrebbe essere una PEC contenente il contratto a cui la ditta non risponde.. Non sono un giudice quindi queste sono solo mie supposizioni..

In questo articolo che ti segno simile alla situazione descritta, il TAR si espresso avvalorando l'ipotesi di "azione residuale di cui all’art. 2041 c.c., ovvero l’azione generale di indebito arricchimento".. https://www.madeappalti.com/2020/05/28/lappaltatore-ha-diritto-a-ricevere-il-compenso-per-prestazioni-eseguite-in-assenza-di-contratto-in-forma-scritta-con-lente-appaltante/

In merito all'art 2932 cc parla di obbligo di concludere un contratto, quale contratto se in questo caso non è stato firmato?

riferimento id:58111

Data: 2021-03-01 10:45:24

Re:MOMENTO IN CUI SI EFFETTUA L'IMPEGNO DI SPESA

a parer mio il problema sta nel fatto che, a parte l'apparente lacuna legislativa, moltissime amministrazioni comunali non hanno dei regolamenti di contabilità aggiornati alla nuova disciplina armonizzata, e anche  molte di quelle che hanno proceduto all'aggiornamento non hanno provveduto a specificare bene gli adempimenti procedurali per gli atti di impegno.
Mi sembra invece  interessante in una determina di aggiudicazione, del mio comune di residenza, l'inserimento di questa formula nel dispositivo: "Di attribuire alla presente determinazione validità contrattuale, mediante sottoscrizione della stessa da parte della Ditta affidataria", inserita subito dopo la formula dell'impegno di spesa.
Potrebbe essere il modo corretto per enfatizzare e ricordare al responsabile della spesa la necessità di far sottoscrivere correttamente il contratto, nel caso di scambio di lettere commerciali.
http://sic.comunedisinnai.com/getdetermina.php?r_det=12903&data=2021-01-14%2000:00:00.000


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