La Corte di Cassazione, Sez. V pen., [b]con sentenza n. 36864 del 23 ottobre 2020 [/b], in ordine ai rapporti fra delitto di furto e delitto di truffa ha affermato il seguente principio di diritto: "[i]In tema di reati contro il patrimonio, per qualificare il [b]carattere dell’offesa[/b] e stabilire se essa integri gli estremi del furto o quelli della truffa, [b]deve aversi riguardo alla fase risolutiva del processo causale: si configura un’ipotesi di furto[/b], e non di truffa, qualora il reo abbia compiuto attività preparatorie finalizzate ad operare il trasferimento a sé del bene col ricorso a mezzi fraudolenti nei confronti della vittima, ma tra l[b]’atto dispositivo di questa ed il risultato dell’impossessamento si inserisca l’azione del predetto con carattere di usurpazione unilaterale“[/b]
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