Buonasera, nel caso di passaggio diretto di dipendente da una pa ad un'altra, giuridicamente è una cessione di contratto? si stipula un nuovo contratto con la pa presso la quale il dipendente si trasferisce?
grazie
Buongiorno,
in tal caso si tratterebbe di un trasferimento del lavoratore da una amministrazione ad un altra, poichè è il lavoratore che dovrebbe far richiesta di trasferimento.
Non si stipulerebbe un nuovo contratto, nè tantomeno sarebbe il datore di lavoro a cedere il contratto.
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Buona giornata,
Annalisa Difronzo
grazie, però non riesco a capire una cosa:
- dopo il trasferimento il contratto individuale di lavoro resta quello precedente?
esempio dipendente del comune x (contratto individuale tra dipendente e comune x), dopo il trasferimento al comune Y con quale contratto prosegue il rapporto di lavoro con Y? si stipula un nuovo contratto con y?
grazie ancora
Ciao,
con il passaggio diretto di personale tra amministrazioni diverse (art. 30, commi 1 e 1-bis d. lgs. 165/2001) viene specificata la disciplina che si continuerà ad applicare al dipendente presso la nuova amministrazione. È una fattispecie [u]vicina[/u] ad una cessione di contratto; ad esempio, sarebbe illegittima la pretesa della amministrazione ricevente di assoggettare il dipendente trasferito ad un nuovo patto di prova, qualora la prova sia già stata esperita presso l'amministrazione di provenienza.
Sul punto, posso segnalarti una recentissima sentenza - Cassazione civile sez. lav., 07/01/2021, n.86 – che segue l’interpretazione giurisprudenziale prevalente, secondo cui "In tema di pubblico impiego privatizzato, il passaggio diretto di personale da amministrazioni diverse, di cui all'art. 30 del d.lgs. n. 165 del 2001, va ricondotto alla fattispecie della "cessione del contratto" ex art. 1406 c.c., sicché l'individuazione del trattamento economico e giuridico da applicare ai dipendenti trasferiti va effettuata sulla base dell'inquadramento dell'ente di provenienza, nell'ambito della disciplina legale e contrattuale del comparto dell'amministrazione cessionaria, tenuto conto delle posizioni differenziate attraverso le quali, all'interno delle aree, si realizza la progressione in carriera; in caso di confluenza da un ente locale ad un'amministrazione statale, il d.p.c.m. n. 446 del 2000, che regola il passaggio inverso, può costituire un idoneo parametro per il giudizio di comparazione.
Spero di essere stata utile,
A presto,
Annalisa