Buongiorno. Un quesito. La Polizia Locale ha sequestrato un immobile completamente abusivo.
Ora addirittura l'autore del reato ha chiesto di stabilirvi la residenza.
Credo che l'immobile, essendo abusivo, sia privo di agibilità.
Secondo Voi si può concedere la residenza?
Ho visto un consiglio di Stato (sent. n. 3435 del 12.07.2017) che dichiara l'illegittimità della residenza in una roulette priva del permesso di costruire.
Grazie mille
Una volta che l’ufficio anagrafe ha ricevuto la dichiarazione di residenza priva dei requisiti dell’ alloggio dovrà dichiararla irricevibile e trasmettere gli atti all’ufficio tecnico per le determinazioni consequenziali
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Ho visto un consiglio di Stato (sent. n. 3435 del 12.07.2017) che dichiara l'illegittimità della residenza in una roulette priva del permesso di costruire.
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La sentenza citata non entrava in alcun modo nel merito della legittimità o meno della residenza richiesta all'interno di roulotte, bensì affrontava esclusivamente l'aspetto dell'abuso edilizio costituito dalle roulotte utilizzate in modo continuativo a fini abitativi in assenza di permesso di costruire, confermando la necessità del titolo abilitativo edilizio. Punto.
L'iscrizione e la richiesta di variazione anagrafica [i]possono[/i] dar luogo alla verifica, da parte dei competenti uffici comunali, delle condizioni igienico-sanitarie dell'immobile in cui il richiedente intende fissare la propria residenza, ai sensi delle vigenti norme sanitarie (art. 1 legge 24 dicembre 1954 , n. 1228).
Non può richiedere la residenza chi [u]occupa abusivamente un immobile[/u], cioè senza avere titolo di proprietà, locazione, comodato, usufrutto, ecc. (art. 5 del DL 47/2014, convertito dalla legge 80/2014, cd. “Piano Casa”). In tali circostanze, dunque, occorre un'occupazione arbitraria di terreni o immobili altrui.
Ma la valutazione della richiesta di residenza è un procedimento differente ed autonomo rispetto al procedimento amministrativo per mero abusivismo edilizio. Anche la mancanza di agibilità (art. 24 DPR 380/01) potrà comportare una sanzione amministrativa, ma non mi risulta che precluda la possibilità di ottenere la residenza se il richiedente vive effettivamente nell'immobile e se nello stesso ci sono le condizioni necessarie per viverci.
Nel caso in questione, l'elemento discriminante è semmai lo stato di sequestro dell'immobile. Per cui, al limite, la questione si potrebbe porre in questi termini: finché permane lo stato di sequestro del fabbricato, nessuno - a meno di aver ottenuto particolari prescrizioni dall'A.G. - può utilizzarlo come propria abitazione e quindi nessuno può dimostrare di avervi la residenza.
Grazie mille Atena. Buona giornata
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