Molti Comuni procedono d'ufficio alle verifiche per il rinnovo delle concessioni di commercio su aree pubbliche.
Alcuni Comuni, invece, chiedono via PEC o Posta eventuale documentazione (che comunque il Comune sarebbe in grado già di verificare d'ufficio o già in possesso).
Quello che chiedo è questo: taluni Comuni non hanno mandato ad operatori via PEC o Posta richiesta di documentazione; ma si sono limitati a fare un avviso su albo pretorio.
Ora mi domando, dato che non tutti vanno su tutti gli albi pretori a verificare avvisi di tal genere, SE UN COMUNE non ottiene la documentazione richiesta nel tempo indicato in albo.....può procedere decadenza o è comunque poi tenuto ad avvisare l'operatore?
Grazie
Michele
Regola generale imprendibile vuole (vedi legge 241/90) che termini del procedimento (a prescindere da come ? stato avviato) possono essere sospesi, per una sola volta e per un periodo non superiore a trenta giorni, per l?acquisizione di informazioni o di certificazioni relative a fatti, stati o qualit? [b]NON ATTESTATI IN DOCUMENTI GI? IN POSSESSO DELL?AMMINISTRAZIONE STESSA O NON DIRETTAMENTE ACQUISIBILI PRESSO ALTRE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI[/b]
Se una PA chiede documenti in modo difforme da quanto evidenziato, commette una illegittimit? procedurale. Quindi ? da vedere caso per caso.
Quindi se un operatore non riceve nessuna richiesta ? segno che la PA ha gi? tutto quello che serve. Se la riceve per una visura camerale, quella richiesta non e' legittima