Salve,
vorrei sottoporre alla Vostra cortese attenzione un quesito in merito alla figura del preposto negli esercizi di somm.ne alimenti e bevande. Il quesito è il seguente:
il titolare di una ditta individuale e/o il L.R. di una società, intestatario di Autorizzazione amm.va e/o Scia per l'esercizio dell'attività di somministrazione alimenti e bevande, in possesso del requisito professionale, può ricoprire contemporaneamente anche la figura di PREPOSTO in un altro esercizio di somministrazione alimenti e bevande?
A tal proposito, Le invio, in allegato, la Risoluzione del MISE n. 128294 del 29.07.2013, per avere un parere in merito a quanto espresso nella stessa.
In attesa di riscontro, ringrazio anticipatamente per la Vs disponibilità e invio distinti saluti.
Annamaria Sanges
La ratio della circolare che hai allegato viene portata avanti da Omniavis ancheda prima del 2012.
Il preposto per gli esercizi commerciali ? csa diversa dal responsabile tecnico, ad esempio, per gli esercizi artigianali (estetista / acconciatore). Il R.T. ? disciplinato nel dettaglio dalle norme di riferimento e deve essere identificato in unanovero di possibilit? soggettive; deve avere un incarico esclusivo; la sua presenza e' obbligatoria.
Il preposto delle attivita' commerciali e' una figura che sfugge alle consuete classificazioni. Puo' essere un soggetto esterno all'impresa su cui ricade la responsabilita' tecnica intesa come supervizione dei processi igienico sanitari afferenti all'attivita'.
Il preposto deve garantire un'effettiva capacita' di controllo ma nessuna norma ne indica la misura o i modi. Detto questo, bisogna vedere caso per caso ma e' certo che Tizio puo' fare il preporto per -n- esercizi commerciali.
Relativamente agli esercizi commerciali di somm.ne, il preposto puo' anche non essere un rappresentante nell'accezione TULPS.