Buongiorno, vorrei conoscere il Vs. parere riguardo la seguente questione: Sono in procinto di aprire una sala da gioco VLT dedicata, autorizzata dalla questura attraverso il rilascio di TULPS 88 in una zona contrassegnata come "rossa" nella programmazione pubblici esercizi per la somministrazione di alimenti e bevande stilata dal comune per il periodo 2009-2012. Il fatto che la questura mi abbia autorizzato a svolgere l'attività di gioco che oltremodo mi da il diritto di effettuare somministrazione in forma accessoria e servente, cancella le disposizioni del comune? Inoltre che tipologia di somministrazione si può effettuare in una sala VLT dedicata? Il consulente che mi segue nello svolgimento delle pratiche HACCP, visto la grandezza e la disposizione degli spazi individuati ed attrezzati per la somministrazione mi ha consigliato di inoltrare domanda per piano di autocontrollo "pacchetto B".
In attesa delle Vs. opportune coonsiderazioni anticipatamente ringrazio.
Cristiano
Qua ho dato una risposta a un quesito analogo citando una recente sentenza.
http://www.omniavis.it/web/forum/index.php?topic=4375.0
Secondo la sentenza la tipologia di somministrazione non è riconducibile alla vecchia tipologia C della legge 287/91, in quanto le sale VLT non sono assimilabili alle salegiochi classiche. E' una sentenza, non è legge, e il comune di riferimento potrebbe anche disattenderla.
Per quello che riguarda la pratica igienico sanitaria, sicuramento occorre una notifica sanitaria ex Reg. CE 852/2004, corredata degli allegati previsti dalla regolamentazione locale. Il piano di autocontrollo è un adempimento non abilitativo ma è legato all'effettivo esercizio dell'attività.