Buongiorno,
da poco sono istruttore amministrativo presso l'ufficio SUAP-Commercio e devo esaminare una pratica contenente una serie di problemi che si trascinano da tempo.
Una ditta ha presentato comunicazione di subingresso, a seguito di cessione d'azienda, per commercio al dettaglio su aree pubbliche a posteggio fisso (Regione Toscana).
Occorre preventivamente illustrare la situazione relativa agli atti vigenti nell'ente.
Il Comune è dotato di Piano del commercio su aree pubbliche approvato in Consiglio Comunale (regolamento e tavole grafiche) dal quale si evince che il posteggio per il quale viene comunicato il subingresso non corrisponde, nella realtà, a quello contenuto nel Piano del commercio su aree pubbliche.
Nel Piano del commercio su aree pubbliche si trova un posteggio di 20 mq, nella realtà i posteggi sono due, uno da 20 mq dove si svolge attività di vendita e l'altro da 30 mq dive si svolge attività artigianale, entrambe svolte dalla medesima ditta.
Questo è il primo problema.
Inoltre il Comune ha autorizzato l'installazione, sui posteggi in esame, di un manufatto contenente i sia i locali per la vendita che quelli per l'attività artigianale, facendo pagare alla precedente ditta un canone di affitto.
Accortosi del problema il Comune ha disdetto il contratto di affitto e ha fatto pagare alla ditta una somma annua forfettaria in regime transitorio in attesa di regolarizzare il tutto.
Questo è il secondo problema.
Oggi la situazione deve essere regolarizzata.
Vi espongo il mio ragionamento con la speranza che possiate chiarirmi le idee.
Per il primo problema la soluzione che abbiamo intenzione di adottare è portare in Consiglio Comunale la modifica del Piano del commercio su aree pubbliche, ampliando il posteggio fisso in questione da 20 mq a 50 mq (30 mq + 20 mq) oppure creando un nuovo posteggio da 30 mq (nel contratto di affitto disdetto le piante riportano due locali distinti) per riportare la situazione reale all'interno degli atti del Comune.
Adesso si pone il problema del titolo con cui la nuova ditta potrà esercitare il commercio in quel posteggio (oppure nei due posteggi a seconda di come verrà modificato il Piano del Commercio di aree pubbliche).
L'ente ha autorizzato la ditta precedente ad esercitare l'attività (autorizzazione e contratto d'affitto, successivamente disdetto) sull'area pubblica, attività che viene svolta da molti anni.
Possiamo regolarizzare il tutto rilasciando ex-novo la concessione su area pubblica senza attivare un apposito bando pubblico visto che la ditta era già autorizzata, da parecchi anni, ad esercitare il commercio su area pubblica nel posteggio di 20 mq.?
Mi scuso se l'esposizione è un po' lunga e vi ringrazio per l'eventuale aiuto che mi vorrete dare.
io opterei per un bando ad evidenza pubblica, assegnando al concessionario uscente un punteggio per l'anzianità sul posteggio di 40 punti. In questo caso non sarebbe possibile che perdesse la concessione.
riferimento id:57761Una soluzione ? quella proprosta da Carlos. Io provo a dire qualcosa di diverso.
La situazione ? talmente particolare che va gestita salomonicamente. Il bando va sicuramente fatto per rilascio di concessioni ex novo. Nel tuo caso pare pi? una trasformazione consensuale. Trasformazione che, di fatto, non d? vita ad una nuova situazione giuridica in capo al concessionario ma la trasforma per al fine di aderire alla legge pur rispettando i diritti acquisiti del privato.
Potresti appellarti all?art. 1, comma 1-bis della legge 241/90: l?atto autoritativo c?? gi?, si tratta di trovare una soluzione convenzionale fra privato e PA tramite la quale i 20+30 si trasformano in 50 e un canone di locazione in canone di occupazione.
Chiaramente, se il soggetto traesse un beneficio arbitrario (da 20+30 si passa a 100 perch? ? simpatico alla PA) allora i problemi ci sarebbero.
Mi fermo qua, sul forum non si pu? andare troppo nel dettaglio