Data: 2021-02-08 09:20:47

Corte di Giustizia sull'esistenza del diritto al silenzio per abusi di mercato

La [b]Corte di Giustizia dell’Unione Europea,[/b] riunita in Grande Sezione, ha riconosciuto l’esistenza, in capo alle [b]persone fisiche, di un diritto al silenzio, tutelato dagli articoli 47, comma 2, e 48 della Carta dei Diritti Fondamentali dell’Unione Europea (CDFUE), nell’ambito dei procedimenti innanzi alla Consob per gli illeciti amministrativi di abuso di mercato.[/b]

La Corte ha ricordato che, alla luce della giurisprudenza della Corte europea dei diritti dell’uomo (CEDU) relativa al diritto ad un equo processo, il diritto al[b] silenzio, che è al centro della nozione di “equo processo”,[/b] [b]osta a che una persona fisica “imputata” venga sanzionata per il suo rifiuto di fornire all’autorità competente,[/b] ai sensi della Direttiva 2003/6/CE o del Regolamento n. 596/2014, risposte che potrebbero far emergere la sua responsabilità per un illecito passibile di sanzioni amministrative a carattere penale oppure la sua responsabilità penale.

Il diritto al silenzio comunque [b]non può ritenersi esente da limiti. Esso infatti non può giustificare qualsiasi omessa collaborazione della persona interessata con le autorità competenti,[/b] come in caso di rifiuto di presentarsi ad un?audizione prevista da queste ultime o di manovre dilatorie intese a rinviare lo svolgimento di tale audizione.

Incombe agli [b]Stati membri garantire che una persona fisica non possa essere sanzionata p[/b]er il suo rifiuto di fornire risposte siffatte all’autorità competente


https://www.giurisprudenzapenale.com/2021/02/03/la-corte-di-giustizia-ue-sulla-esistenza-di-un-diritto-al-silenzio-nellambito-dei-procedimenti-consob-per-gli-abusi-di-mercato/

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