Salve ricollegandomi a quanto detto in questo post http://www.omniavis.it/web/forum/index.php?topic=27958.0
In particolare:
Al riguardo si evidenzia come la giurisprudenza amministrativa sul punto abbia avuto più volte modo di rilevare come, in tema di esercizi pubblici, il Legislatore, con il richiamato articolo 4 della legge 25 agosto 1991, n. 287, abbia impropriamente definito “revoca” un provvedimento, ad adozione e contenuto vincolato, che presenta piuttosto i marcati connotati di una decadenza di tipo sanzionatorio; il detto atto non ha, peraltro, valore costitutivo ma solo dichiarativo, tanto che l'effetto di estinzione si formalizza con la mera sequenza dei presupposti di legge a prescindere dalla ricognizione del comune.
La situazione è quella di un immobile(supermercato) posto sotto sequestro preventivo penale per più di un anno per abusi edilizi, dall'aprile 2008 all'agosto 2009 poi riaperto.
Gli era stata assegnata 'autorizzazione al commercio nel dicembre 2007
Il comune in seguito alla diffida per la revoca aveva iniziato il procedimento ma non lo mai concluso,l' attività è ancora in essere con la stessa licenza ora le domande sono varie :
1)La licenza è decaduta automaticamente? 2)Se l'atto ha valore dichiarativo e non costitutivo bisogna fare una diffida al Comune ponendo in oggetto la questione della decadenza oppure diffandolo a iniziare in nuovo procedimento per la revoca?
3)Oppure la via più breve potrebbe essere un ricorso al Tar?
C'è un qualche termine per cui si potrebbe essere consolidata?
Grazie mille
La situazione ? complicata. Il comune avrebbe dovuto dichiarare la decadenza ma non l?ha fatto. Dato che sono passati pi? di 18 mesi e se oggi la situazione ? legittima, la vedo dura, anche volendo, intervenire con la c.d. autotutela con la quale il comune potrebbe in via postuma annullare un?autorizzazione illegittima (vedi art. 21-otcies e 21-nonies della legge 241/90).
A parere mio resta la diffida ad adempiere, il comune non si pronuncer? cosicch? il diffidante potr? impugnare il silenzio della PA. Sempre che sia un ricorso proponibile. E? difficile dare una risposta precisa, occorrerebbe una consulenza legale. Mi fermo alla chiave di lettura che ho fornito