I regolamenti comunali sull'imposta di soggiorno
di Arturo Bianco
I regolamenti comunali che istituiscono e disciplinano l’imposta di soggiorno sono legittimi se assumono come base di riferimento il soggiorno alberghiero e se prevedono la destinazione di tali risorse a finalità turistiche, anche se ciò non determina un aumento di questo tipo di spese. Anche la differenziazione della sua misura in relazione alla tipologia degli alberghi deve essere considerata pienamente legittima e, più in generale, non vi sono sufficienti ragioni per dubitare della legittimità costituzionale della disposizione. Inoltre, l’attribuzione della riscossione agli alberghi non determina oneri illegittimi a carico di questi ultimi, per cui anche per questi aspetti la disposizione è da ritenere costituzionalmente legittima. Possono essere così riassunte le principali indicazioni contenute nelle recenti sentenze del TAR del Veneto, n. 653 del 10 maggio 2012, e del TAR della Puglia (sede di Lecce) n. 736 del 30 aprile 2012. L’importanza di queste pronunce è data soprattutto dal giudizio di piena legittimità dell’applicazione di questo istituto e dalla definizione degli ambiti entro cui i comuni possono esercitare la propria autonomia regolamentare.
Segue: http://62.77.61.20/asp/MADoc.asp?IdT=24&IdD=3805
Imposta di soggiorno sulle case vacanza affittate da privati: l’istituzione ex novo è in contrasto con la legge di stabilità 2016
[color=red][b]Corte dei Conti Piemonte, Sez. contr., Delib., 23 marzo 2016, n. 24[/b][/color]
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